“In un’impresa familiare bisogna considerare un membro della famiglia come un impiegato qualunque“, indica André Von Moos. Imprenditore ed economista, Von Moos ha appena pubblicato un libro intitolato “Diriger une entreprise familiale avec succès” nel quale tratta in dettaglio questa particolare forma d’organizzazione del lavoro.
Secondo Andé Von Moos le imprese familiari presentano molteplici vantaggi. Sono generalmente più vicine al mercato ed ai clienti, caratteristica che conferisce loro una maggiore legittimità. Inoltre il titolare vi supervisiona tutte le tappe del processo di decisione, dalla strategia generale alle questioni operative, cosa che gli permette di beneficiare di una grande rapidità di reazione.
Le società familiari incarnano per eccellenza la convergenza tra famiglia, capitale, imprenditore e impresa. Ma questi elementi, strettamente legati fra loro, possono essere in conflitto e, se non sono gestiti in maniera adeguata, possono portare a tensioni. Secondo André Von Moos la chiave del successo risiede nella netta distinzione tra il tempo dedicato agli affari ed il tempo consacrato alla famiglia.
Il passaggio da una generazione all’altra si rivela, ad esempio, una tappa particolarmente critica. “A partire dalla seconda generazione si nota una tendenza ad adagiarsi sul lavoro svolto dai pionieri”, osserva l’economista. “Dunque, affinché un’azienda perduri nel tempo, le nuove generazioni devono innovare costantemente, in particolare reclutando persone esterne al cerchio familiare”.
Le aziende familiari (nel commercio, la ristorazione, ma anche nell’artigianato e l’industria) rappresentano una maggioranza schiacciante delle società in Svizzera: se ne ritrovano all’incirca 180’000, ovvero il 60% del numero totale delle imprese.