Creare un canale tra base ed i gruppi del M5S in parlamento per decidere
Il M5S si trova oggi in una fase delicata , decisiva per il futuro suo e del paese. Debbono essere fatte scelte importanti per un governo e non possono essere fatte unicamente da Grillo o dai gruppi. La democrazia diretta è uno dei punti di forza del movimento dunque è il momento di applicarne i principi creando una piattaforma (la proposta è in discussione su liquid feedback Lombardia: https://lqfb.bergamo5stelle.it/lombardia5s/initiative/show/336.html
ma anche su Airesis) dove la base possa decidere quale politica attuare ed un canale di comunicazione con i rappresentanti in parlamento.
Mi pare che ormai, vista la mancanza di dialogo costruttivo tra M5S e PD si vada verso tre ipotesi :-un governo monocolore del M5S, cosa assai improbabile,-governo del presidente o tecnico,-nuove elezioni, una volta fallito il tentativo Bersani, visto che il pd non si alleerà, come qualcuno spera , col pdl.
Solo nel primo caso il m5s ed il paese ne troverebbero giovamento.
Negli altri due temo che la rigidità ed indisponibilità a qualunque mediazione provocherebbe, come successe in Grecia alla seconda tornata elettorale, un forte calo di consensi del Movimento. Già ora emergono malumori e delusione nella base e nei cittadini per una posizione che appare passiva e di disimpegno rispetto a speranze ed aspettative dei cittadini.Ritengo perciò, personalmente, che i gruppi del M5S debbano almeno avanzare una controproposta di mediazione con il PD, impegnandosi a votare una fiducia condizionata ad un governo costituito da persone fuori dagli apparati come Rodotà, Civati, Puppato ecc. e con contenuti del programma del M5Sben precisati e con l'inserimento di altri condivisi del pd.La guerra d’altro canto va condotta per fasi ed in questa prima si potrebbe cominciare a dare il colpo di grazia al berlusconismo, spingere il pd a cambiare e fare qualcosa di positivo per il paese. Non è più tempo di tatticismi ed astrattezze Credo che si debba dunque fare un democratico sondaggio tra gli iscritti per decidere per il si o no ad una mediazione, nei termini sopra indicati, col pd.
Il più grosso pericolo che vedo all'orizzonte è infatti un ritorno alle urne, con Renzi alla guida del PD. Un ritorno conseguente al montismo, per certi versi ancora più pericoloso di un ritorno del berlusconismo.