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Creare un eBook professionale in formato ePub

Da Ayameazuma

Creare un eBook professionale, ormai, non è più solo "cosa da professionisti": non è necessario spendere soldi in conversioni professionali, prodotti costosi e quant'altro; con pochi strumenti gratuiti possiamo crearci "in casa" un eBook in formato ePub professionale con tutti i crismi.

Primo Passo: la formattazione del testo

Una delle prime cose di cui aver cura per ottenere un buon eBook è l'impaginazione del testo; molti autori sono convinti che l'unico modo possibile per personalizzare l'aspetto dei propri romanzi sia quello di aguzzare l'ingegno e inventarsi modi sempre nuovi di "decorare" (perché spesso e volentieri si tratta più di questo che di reale formattazione) il proprio scritto.
Altri, molto più semplicemente, usano Word (o OpenOffice) al livello più basilare: scrivi, vai a capo, vai tanto a capo per lasciare una pagina bianca, allinea a destra/sinistra/centro/giustificato, fine.
In pratica ignorano completamente l'utilizzo di tutti gli strumenti che gli editor di scrittura mettono a disposizione creando file che al momento della conversione in altri formati faranno impazzire i software e i lettori.
Ma andiamo al sodo: la prima cosa da sistemare una volta completato il proprio romanzo sono proprio le interruzioni di pagina "create" andando a capo una decina di volte (nel migliore dei casi).
Spazi lasciati in questo modo vanno eliminati e sostituiti dalla funzione apposita raggiungibile dal menù (o dalla scheda, per chi usasse Word 2011) "Inserisci", qui, in bella evidenza c'è il comando "Interruzione di pagina", all'autore basterà posizionare il cursore nel punto in cui termina il capitolo dal quale vuol creare lo stacco e inserire l'interruzione, in alternativa si può usare il comando da tastiera ctrl + invio: questo passo da solo permetterebbe già di per se la creazione di un eBook leggibile ma non ancora del tutto perfezionato.

Un secondo passo è quello di utilizzare per le varie porzioni del testo tutti gli stili disponibili con i vari editor di scrittura, qui basta anche un po' di intuito e selezionando le porzioni esatte è possibile settarle come "Titolo" o "Intestazione" e così via, dando a ogni parte del testo la sua funzione esatta.
Nel caso in cui si vogliano creare delle TOC pulite e ordinate del testo (evitando così di dover inserire nel corpo del testo un "vero" indice, che per un eBook è tendenzialmente inutile o quantomeno fastidioso, in quanto costringerebbe ogni lettore a dover tornare all'inizio o alla fine del documento per raggiungere i vari capitoli del testo) l'intuito va ignorato e per i titoli dei capitoli non va usato lo stile "Titolo" (come molti sono portati a credere) ma quello di "Intestazione", scorrendo da "Intestazione 1″ a "Intestazione 2″ e così via mano a mano che ci si addentra nella struttura del testo (in pratica: se il testo è diviso in Parti e poi in Capitoli le Parti usano "Intestazione 1″ i Capitoli "Intestazione 2″ e via di seguito) in questo modo, al momento della conversione in ePub del file, vi ritroveremmo delle pulitissime TOC (che per chi non lo avesse capito è l'Indice) raggiungibili tramite il menù del lettore da qualsiasi punto del testo, semplificando di molto la vita del lettore.

Altro "trucco" utile riguarda l'impostazione del layout di pagina, non è strettamente necessaria (data le tante possibilità di personalizzazione del testo che permettono i file ePub e gli e-reader) però è utile per riuscire ad avvicinare il più possibile l'effetto visivo del documento al pc con quello sull'e-reader: il modo più semplice è settare manualmente (tramite il righello) o tramite il menù (Formattazione) dell'editor i margini del foglio impostando una distanza di 2 cm per quello destro e il sinistro, mentre per i margini superiore e inferiore impostare rispettivamente 2 e 2,5 cm.

Un ultima nota per la formattazione: è inutile usare font particolari o insoliti, la maggioranza dei lettori (soprattutto se si usano e-reader veri e propri) non riuscirebbero a visualizzarli, basta quindi affidarsi a qualcosa di più semplice come il garamond o il cambria e il testo sarà pronto per subire la conversione.

Secondo Passo: la conversione vera e propria

Adesso che il vostro testo è stato formattato in maniera ordinata e pulita bisognerà convertirlo in ePub, ci sono due modi, altrettanto validi e rapidi: il primo consiste nel salvare il testo in formato HTML (scelta consigliata qualora nel testo siano presenti molte note ipertestuali) e convertirlo tramite il programma Calibre, che permette la conversione da/a moltissimi formati.

Il risultato (lo abbiamo testato) è ottimale, si ottiene un file funzionale e leggibile da tutti i lettori che supportano il formato ePub.
Un secondo metodo consiste nell'utilizzare OpenOffice e una sua macro, Writer2Epub, nella pratica basta: salvare il file in odt (se non si usa OpenOffice come editor principale, altrimenti il salvataggio in questo formato è ovviamente automatico) e usare in ordine le funzionalità aggiunte dalla macro, prima di tutto l'impostazione dei metadati (l'icona con la "i" blu), cioè titolo, autore, descrizione... etc.

Una volta compilato tutti i campi con i dati corrispondenti salvare il lavoro svolto e creare l'ePub tramite la prima icona, ci vorranno pochi secondi e nella stessa cartella in cui è presente il file che state convertendo verrà salvato il testo in ePub.
Qualche nota per quel che riguarda l'estensione Writer2Epub: funziona principalmente con file di solo testo e privi di immagini o tabelle all'interno del medesimo, tentare di convertire un file di quel tipo porterebbe il testo in errore, in ogni caso per evitare qualunque problema è sempre consigliabile usare copie del file originali per le conversioni, così che se anche ci dovessero essere problemi non si rischierebbe di perdere il proprio testo.
In secondo luogo la macro permette anche una personalizzazione del testo più "tecnica", premendo infatti l'icona con la "p" rossa si può accedere a un menù col quale sistemare ulteriormente l'ePub finale, di base non è necessario apporre alcuna modifica a questo menù potendo lasciare tranquillamente le impostazioni di base, in ogni caso le funzioni sono abbastanza intuitive ma se doveste avere problemi nel comprenderle potete scriverlo nei commenti qui sotto e aggiungeremo una piccola (realmente piccola) "guida esplicativa" agli elementi più tecnici della macro.

Terzo Passo (o Passo Due e Mezzo): la copertina

In base al programma che si è scelto ci sono più modi per inserire la copertina all'interno del file: se si salverà il file in HTML per una conversione tramite Calibre basterà inserire l'immagine all'inizio del file (separandola dal testo con una pagina bianca o con la sola interruzione di pagina) e procedere come detto sopra, altrimenti la si può inserire nel file tramite lo stesso Calibre che in fase di conversione chiederà se si desidera aggiungere al testo una copertina, da qui basta selezionare l'immagine e alla formattazione penserà Calibre.
Se invece si sta usando OpenOffice e Writer2Epub è ancora più facile, in quanto nel menù dei metadati è presente un comando proprio per la copertina, anche qui basta selezionarla e la macro farà il resto.
Un unico consiglio: il peso dell'immagine non deve essere troppo alto, un file di 100/150 Kb è l'ideale, l'ePub funzionerebbe comunque (in molti casi) anche con immagini più pesanti ma bisogna tener conto che più sarà possibile che il lettore rallenti durante la lettura del file o che addirittura (ma questo solo nei casi più estremi, di file ePub pesanti e mal formattati pieni di errori) si verifichi un crash degli stessi.

Note a margine: ulteriori perfezionamenti

Se si volesse perfezionare ulteriormente il file ePub consigliamo l'uso del programma Sigil, non dovendolo sfruttare a pieno l'utilizzo del medesimo risulta piuttosto semplice e intuitivo anche per chi non mastica per nulla l'inglese, senza necessità di guide.
Tramite Sigil infatti possiamo effettuare alcune operazioni che gli altri programmi non permettono, la prima è la più evidente: possiamo modificare il testo come in qualunque altro editor di testo.
Così se durante le altre operazioni qualcosa nella formattazione è andato storto, si può rimediare tramite questo e modificare direttamente l'ePub senza dover ripetere tutti i passaggi precedenti, editando il testo direttamente.
La seconda funzione (più importante ma che può essere effettuata anche tramite online, vedere i link utili alla fine della guida) è la validazione dell'ePub: tramite questa funzione ("Validate ePub" appunto) Sigil analizzerà il file alla ricerca di errori e problemi, se il file è stato ben convertito e formattato Sigil non vi troverà errori di sorta e il vostro ePub avrà superato la prova del nove.

Link Utili:

Aggiornamento delle 18.08:

Per quel che riguarda Writer2Epub ecco una rettifica segnalataci dallo stesso creatore della Macro:

Devo però fare alcune correzioni a quanto hai segnalato.
Nella versione corrente la quasi totalità dei limiti che hai segnalato sono stati superati. Ora W2E gestisce perfettamente le immagini, le tabelle, le note a piè di pagina, copertine, metadati etc.
W2E, a differenza di Calibre, non è un convertitore di formati, ma un vero e proprio creatore di ePub. Ciò si traduce in un codice pulito, leggibile e facilmente editabile, che il professionista potrà usare come base per eventuali elaborazioni e personalizzazioni. Inoltre W2E guida in maniera invisibile l'utilizzatore alla realizzazione di un ebook in linea con le regole tipografiche più tradizionali, correggendo gli errori più comuni e applicando quelle regole di buona tipografia che molto spesso vengono ignorate.
Ho realizzato W2E proprio per aiutare tutti coloro che desiderano realizzare un libro senza la necessità di avere esperienza in tipografia, e per consentire di realizzare ebook stilisticamente più corretti anche di alcuni ebook commerciali frutto di banali conversioni.

Ho riportato solo la parte inerente quello che c'è di errato nell'articolo ma il commento completo è qui sotto, leggete e approfittate per commentare, che se avete altri consigli su come rendere al meglio un eBook in ePub sono tutti bene accetti.


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