smartCARD
Nella fattispecie, David Erickson ed i colleghi hanno creato un accessorio in grado di rilevare otticamente la presenza di alcuni marcatori molecolari (biomarkers) in una goccia di sangue, sudore o saliva. L'applicazione ad esso connessa ha poi il compito di utilizzare l'analisi cromatica del campione per interpretare i risultati. Più in dettaglio, quando una persona inserisce una goccia di sangue su un'apposita striscia, essa subisce una sequenza di specifiche reazioni chimiche, e alla fine la striscia è pronta per l'analisi colorimetrica da parte dell'app, che provvederà a comunicare all'utente il risultato trovato.Come si può vedere nel video qui sotto, l'accessorio "smartCARD" si aggancia allo smartphone in corrispondenza della fotocamera, grazie al cui flash la striscia col campione di sangue viene illuminata in modo che il software dell'applicazione possa rilevare i livelli di saturazione dell'immagine e confrontarli con il database colorimetrico proprio; il risultato appare poi sul display dello smartphone nel giro di pochi secondi.Il team finora ha creato "smartCARD" per sperimentare la misurazione dei livelli di colesterolo totale nel sangue, ma la prossima frontiera sarà la rilevazione della componente HDL (il cosiddetto "colesterolo buono"), l'LDL (il cosiddetto "colesterolo cattivo"), i trigliceridi e la vitamina D, con l'intento di segnare il passaggio ad un'epoca in cui la tecnologia potrà diventare un importante strumento a supporto della nostra salute nella quotidianità.Ovviamente nessuna tecnologia potrà mai sostituire il parere di un bravo medico o l'esito di un quadro clinico più complesso e articolato, ma ben venga tutto ciò che di positivo le nuove tecnologie possono donarci per aiutarci ad avere cura di noi stessi.Vlad Oncescu, Matthew Mancusob and David Erickson (2013). Cholesterol testing on a smartphone Lab on a Chip DOI: 10.1039/c3lc51194d