Buongiorno e bentornati! Scusate se anticipo di un giorno l’articolo, ma domani non potrei pubblicarlo. Quindi eccoci qui.
Ovviamente, parliamo di files.
Sicuramente vi sarà capitato moltissime volte di vedere i vari simboli di una licenza C.C. Potete vederli sulle pagine Myspace di gruppi musicali emergenti, sui libri di autori emergenti, sui blog, su Youtube, su Flickr e qualche volta anche su alcune pagine Facebook. E potreste aver notato anche che, in alcuni dei miei articoli, viene riportata una dicitura che attribuisce a qualcuno l’immagine o le immagini che ho utilizzato.
Ma perché si usa questo tipo di licenza?
È un tipo di licenza che consente alle persone di riutilizzare del materiale che viene pubblicato, senza sottostare alle fastidiose leggi sul copyright tradizionale, che vieta qualunque riproduzione eccetera eccetera. In sostanza consente di riutilizzare qualunque tipo di materiale concesso sotto questa licenza, in maniera pressoché libera, a patto di rispettare alcune condizioni che vengono regolate dal tipo di licenza che viene utilizzata.
E quali sono questi tipi di licenza?
Image by Sting
Attribuzione – Attribution (by): Bisogna sempre indicare l’autore dell’opera in modo che sia possibile attribuirne la paternità.
Image by Odder
Non uso commerciale – Non commercial (nc): Non sono consentiti usi commerciali dell’opera creativa. Solo l’autore ha il diritto di utilizzare l’opera per fini commerciali.
Image by Rei-artur
Non opere derivate – No derivate works (nd): L’opera non può essere modificata.
Image by Rei-artur
Condividi allo stesso modo – Share alike (sh): Si può modificare l’opera ma l’opera modificata deve essere rilasciata secondo le stesse condizioni scelte dall’autore originale.
Queste sono le tipologie di licenza che è possibile attribuire alle opere, e le diverse tipologie possono essere combinate tra loro per ottenere la licenza che si ritiene migliore. L’unica condizione da rispettare sempre, è quella dell’Attribuzione, perché altrimenti l’opera potrebbe generare confusione ed essere considerata di pubblico dominio.
Per il resto, per esempio si può ottenere una licenza by-nc-sh, che indica che bisogna attribuire l’opera all’autore, che si può modificare l’opera, ma non per usi commerciali, e che le derivate dell’opera devono essere distribuite sotto lo stesso tipo di licenza.
Ma veniamo al punto che mi ha portato a scrivere questo tipo di articolo: perché è importante rispettare le Licenze Creative Commons.
Da quando esiste internet, esiste anche la pirateria. La pirateria informatica è nata principalmente per i limiti esasperanti imposti dalle leggi sul Diritto d’Autore, che limitavano ogni tipo di uso, e in alcuni casi sono arrivati a punire delle citazioni all’interno di articoli che avevano generato un guadagno.Ma fondamentalmente, per quanto nata da un problema e da un malcontento, la pirateria rimane una cosa sbagliata, che va a ledere gli autori.
La C.C. nasce appositamente per trovare un’alternativa, qualcosa che non influisca in maniera preponderante sul fruitore dell’opera, ma che allo stesso tempo ne salvaguardi principalmente l’aspetto più importante: la paternità.
E a questo punto, cosa ci costa citare il nome di chi ha creato qualcosa che ci ha aiutato nel produrre a nostra volta qualcos’altro? È un cenno di gratitudine, un copia-incolla che non comporta più di 5 minuti se si è proprio dei negati con il pc. Eppure ancora oggi vedo in giro per internet tantissime immagini di cui non viene citato l’autore (le foto sono le cose più condivise).
Fondamentalmente la C.C. tutela i piccoli artisti, i piccoli produttori di opere (nonostante ci siano moltissimi enti, anche governativi, che se ne avvalgono), e non rispettarla non fa altro che danneggiare chi ama quello che fa, chiedendo solo che venga riconosciuta la sua paternità sulle opere.
Neri.
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