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Creatività è un termine che indica genericamente la capacità di creare e inventare grazie all'utilizzo congiunto della fantasia e dell'innovazione

Creato il 07 luglio 2014 da Bernardrieux @pierrebarilli1
Creatività è un termine che indica genericamente  la capacità  di creare e inventare grazie all'utilizzo congiunto della fantasia e dell'innovazioneAvete un obiettivo? Bene, ma non basta. Riuscite a dirlo e, magari, a scriverlo in poche parole che siano specifiche e concrete?
Ad esempio: "il lavoro nella testa e nel cuore"! non è un obiettivo chiaro. Funziona al massimo per l’ennesimo intervento inconcludente di una campagna elettorale o convegno politico.
Se invece qualcuno si aspetta sul serio che gli diciate come realizzare posti di lavoro,  son cazzi! Occorre che cominciate a specificare, domandandovi: di quale lavoro stiamo parlando, per chi?  In quale ambito? Con quali risorse? Con quali rischi? Quali sono, fra tutte, le maggiori aree di miglioramento che si possono considerare realisticamente?
E in concreto che cosa significa intervenire? Per esempio: cambiare regole (quali? Chi può effettivamente farlo?). O acquisire competenze o strumenti (chi? Quali?). O lanciare messaggi (quali? Chi a chi?). E così via. Solo dopo che avete risposto a queste domande potete riformulare l’obiettivo.
Se l’obiettivo è ancora troppo ampio o sfuocato, ricominciate a farvi domande, e stringete.
Solo quando avete un obiettivo chiaro e concreto siete in grado di lavorare in maniera creativa.
Cioè: solo dopo che sapete bene quel che dovete ottenere, a partire da quali elementi, potete allargare la vostra prospettiva cercando un modo creativo, cioè nuovo e appropriato, per ottenere il risultato che volete.
Succede che molti promettono senza aver deciso bene che cosa vogliono ottenere. Il rischio è sprecare un sacco di energie, non arrivare da nessuna parte, e non capire neanche perché.
Lavorare sugli obiettivi è in sé un compito creativo, preliminare a tutto il resto.L’altra buona norma è controllare (oggi la rete permette di farlo in pochi clic) se qualcuno, in qualche parte del mondo e in qualche tempo, ha già affrontato un problema o un tema analogo: di qualsiasi cosa vi stiate occupando, quasi certamente non siete i primi.
Bene: in che cosa le soluzioni esistenti sono migliorabili? Per quali motivi funzionano meno bene di quanto potrebbero?
Solo quando avete queste informazioni potete immaginare che cosa potreste inventarvi di diverso o migliore. Il tempo che investite per cercare e studiare è ben speso, vi evita di produrvi nell’ennesima scoperta dell’acqua calda e vi aiuterà anche a spiegare meglio la vostra idea.Se andate avanti in maniera routinaria, difficilmente vi verranno in mente idee nuove. Un altro importante compito preliminare (e a sua volta creativo) è trovare nuovi strumenti, capaci di aiutarvi a produrre idee nuove. Dunque, cercate uno schema, un procedimento, una sequenza possibile di idee, o almeno un punto di appoggio che vi aiuti ad andare avanti. Qual è, caso per caso, la prima cosa su cui cominciate a ragionare? Riuscite a darle una forma e, in qualche modo, a vederla? Riuscite a dare una forma all’intero problema? Non dimenticate che il pensiero creativo è in primo luogo visivo. Createvi un’immagine o un paesaggio mentale: poi, procedendo, lo cambierete mille volte. Ma intanto cominciate a decidere dove siete. Ed evitate di brancolare nel buio e nel vuoto, che è sempre una sensazione sgradevole.
Insomma,  si tratta sempre di cominciare un lavoro creativo stabilendo un punto di partenza e un punto di arrivo, e di dotarsi di un bagaglio utile per viaggiare dall’uno all’altro.
Poi, si sa, succederanno comunque un sacco di imprevisti. Ma anche questo fa parte del gioco.
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