Effettivamente non sentivo il bisogno di un altro animale in casa.Cosa dite? No, non serve segnalarmi alla protezione animale, per carità! E che tra Creature e Consorte ritenevo la mia personale Arca sufficientemente affollata.
Ognuno di loro ha un personale bagaglio di interessi, passioni e oggetti.
Molti oggetti, dei quali, evidentemente, nessuno sembra esserne particolarmente geloso: sono infatti generosamente sparsi ovunque, quasi a volerne condividere l'utilizzo. Credo anche con me. Tipo la Play e qualche gioco di Formula Uno o le scarpe da calcio tg. 43. Magari un percorso interminabile di mug mezze piene di caffè o verticali di vinili riportanti scritte in tedesco. Oppure le chiavi dell'auto che non guido o computer e macchina fotografica con relativi cavi e trasformatori, che non uso (avendo i miei :).Agli umani assortiti bisogna aggiungere due animali, dal dna ancora più assortito: Lucky (letteralmente sparito 2 mesi fa, dopo 10 anni di onorato servizio, mentre si aggirava per il quartiere alla ricerca di una fidanzata) e Agata (A-gata, in dialetto veneto), un felino dall'assetto ribassato che ha preso la casa per un albergo. Entrambi capitati casualmente davanti all'uscio. Voi non li avreste fatti entrare?Ovviamente ogni animale ha un suo corredo di oggetti e abitudini ad essi legate: giochini, ciotole, grattatoi, cuscini e pezzi di piante anch'essi generosamente sparsi.Insomma è come se tutti pensassero di giocare ad una interminabile caccia al tesoro. Diciamo che non ci si annoia. Fino ad un mese fa.Infatti ora ci si annoia ancora meno. Alla caccia al tesoro perenne si è aggiunto un nuovo giocatore, anzi, giocatrice: si chiama Maggie, è un pastore tedesco di 4 mesi appena compiuti e si aggira per casa con la grazia di un elefante in un negozio di cineserie.E' ghiotta di scarpe e calzini (soprattutto se ancora indossati), battiscopa e telecomandi. Le piace leggere le riviste: le divora, letteralmente. E' molto attenta alla raccolta differenziata, visto il suo irresistibile interesse per il contenuto del bidone dell'umido, che ama spargere sul pavimento per analizzarlo meglio. E' affettuosa, molto. Soprattutto quando mi scaraventa a terra con entusiastiche zampate, neanche fossi l'avversario sulla linea di meta.E ama i gatti. Ricambiata. Maggie guarda Agata in cagnesco che le risponde con un'analoga occhiata in gattesco. Prima di rincorrersi a folle velocità fra divani e librerie.Dicono che una volta cresciuta sarà tutto più semplice. Se sopravviverò ve lo farò sapere. Nel frattempo leggo che è sparito l'ennesimo orso sulle dolomiti e lo stanno cercando nelle valli vicine. Speriamo sia ordinato.
Polpette di tacchino e fusilli al farro: una ricetta "don't worry, be happy" in cocotte.Ingredienti1 confezione di polpettine di tacchino Amadori, 300 gr di passata di pomodoro, 1 rametto di rosmarino fresco, 1 spicchio d'aglio, 300 gr di fusilli al farro (o integrali), sale, pepe nero macinato al momento, olio evo.ProcedimentoIn una cocotte scaldare un paio di cucchiai di olio evo e far dorare le polpette, unire la passata di pomodoro e mescolare delicatamente, aggiungere il rametto di rosmarino e lo spicchio d'aglio in camicia e schiacciato. Regolare di sale e pepe nero macinato al momento, abbassare il fuoco e coprire.Portare a bollore dell'acqua salata e lessare i fusilli al farro.Scolare i fusilli al dente, togliere dalla casseruola il rosmarino e lo spicchio d'aglio, versare la pasta, mescolare delicatamente e servire immediatamente decorando con qualche ago di rosmarino fresco.