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Quante volte abbiamo sentito queste parole, usate dai clienti, per giustificare un ritardo nei pagamenti oppure un insoluto. L’attuale crisi, che ormai perdura da circa tre anni, ha condizionato pesantemente il fatturato e la redditività delle aziende, causando una mancanza di liquidità che a sua volta, per effetto domino, ha aumentato gli insoluti, ingenerando una spirale di insoddisfazione pericolosa: lui non paga me, io non pago te, tu non paghi lui .....
Indipendentemente dalle ragioni e dalle origini dell'attuale periodo di crisi, molte aziende sono costrette a lavorare in un mercato che vede aumentare il numero dei cosiddetti "cattivi pagatori", che spesso prima erano assolutamente solventi ed affidabili.
Il nostro punto di vista sulla situazione attuale è frutto dell’esperienza e professionalità maturata come consulenti di management sin dal 1985: se oggi abbiamo problemi di liquidità, e ne subiamo le conseguenze, significa che è mancata una preventiva e adeguata gestione del rischio sulla concessione di credito commerciale ai clienti.
Insomma, nel periodo ante crisi si è fatto nulla o poco per definire corrette ed efficaci politiche di prevenzione dei rischi sul credito.
RISCHIO SUL CREDITO
Definire corrette politiche di gestione del credito significa, innanzi tutto, intervenire sui criteri generali della gestione aziendale, per misurare la capacità del cliente di far fronte ai propri obblighi di pagamento, valutando tale capacità ex ante. Diventa fondamentale definire nuove procedure aziendali che portino alla valutazione del rischio di credito in modo consapevole, attraverso un diverso approccio alla questione che preveda la definizione di un’adeguata credit policy e la supervisione di tutto il processo di gestione del credito, che coinvolga tutte le funzioni aziendali, non solo quella amministrativa.
Nelle PMI non è diffusa un’evidente cultura della prevenzione, perché ritenuta costosa, e questa mancanza di cultura condiziona anche la gestione dei rischi sul credito, costringendo le aziende a investire molto nelle azioni di recupero dei crediti, gestite prevalentemente in out-sourcing.
Ma quali sono i rischi da tenere sotto stretta considerazione?
Si possono individuare almeno 9 fattori di rischio.
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