Ed eccola qua! Una delle mie tanto adorate aloe. Una pianta sempreverde, Tracheobionta (Piante vascolari), erbacea, succulenta, anche arborescente, appartenente all'ordine delle Liliacee.
La pianta si presenta con fasci di foglie carnose, lanceolate, decorate da spine, in numero da 15 a 30, disposte a ciuffo come i petali di una rosa. Crescono a ciuffi intorno al tronco.
I fiori a trombetta, dal bellissimo colore giallo-arancio, si presentano in grandi grappoli variopinti che pendono da una formazione tubolare che si estende come un ramo dal centro.
I frutti sono a capsula verde, penduli. Si riproduce sia con i semi che per germogli che spuntano alla base del fusto.
Inverni rigidi, ma forse anche l'età.
Mi hanno dato un bel da fare negli ultimi 12 mesi, perché lei mie aloe arborescenti appartengono a tre esemplari piantati da mio padre più di 30 anni fa. Lo strano comportamento del clima invernale sui miei monti siciliani negli ultimi due anni ha messo a dura prova le mie aloe che fino a questo momento avevano prosperato industurbate, raggiungendo diversi metri di altezza e diversi esemplari per ogni "piede".
Il gelo ha bruciato alcuni esemplari, senza tuttavia ucciderli. Il danno più grave è stato vederli cadere al suolo, uno dopo l'altro, distruggendo l'armoniosa figura che ormai accompagnava il paesaggio antistante i gradini di casa.
Abbiamo trapiantato con successo tutti gli esemplari caduti: l'aloe è una pianta resistente e "miracolosa", non solo per i suoi effetti benefici sulla salute dell'uomo, ma anche per il suo tenace attaccamento alla vita.
Tutti i nuovi esemplari, poco prima di cadere, hanno infatti prodotto in anticipo un fitto apparato radicale che ci ha consentito di trapiantarli senza problemi, ma anche laddove abbiamo scelto di accorciarne il tronco perché troppo alto (in alcuni casi il forte vento le ha nuovamente abbattute dopo il trapianto!) non ci sono stati problemi di nuovo radicamento.
Una volta messa a dimora non ha bisogno quasi di nessuna cura, se non delle annaffiature un po' più ricorrenti per gli esemplari più giovani nel periodo più torrido, se si desidera uno sviluppo più evidente. Come succulenta, resiste perfettamente alla siccità.
NOn necessita di terreno umido o di annaffiature frequenti.
Per le gelate, al contrario, abbiamo provveduto a proteggere gli esemplari più giovani e delicati con un telo di tessuto-non-tessuto specifico per la neve. Ha funzionato.
La pianta viene coltivata con estrema facilità anche in vaso, in appartamento, e persino in ambienti come la camera da letto: è straordinariamente capace infatti di filtrare l'aria, trattentendo anidride carbonica e rilasciando ossigeno!
Potrebbe capitare che le foglie diventino marrone-rossastre: non è segno che indica la moria della pianta, ma semplicemente uno stato transitorio di adattamento soprattutto dopo il trapianto (la pianta reagisce risparmiando energia nelle parti più esterne e sacrificabili). Continuate ad osservarne la parte apicale centrale, il "cuore", e verificate che cresca in colore e volume. Se necessario irrigate leggermente.
Non elencherò tutte le proprietà dell'aloe perché è un elenco praticamente infinito. Vi indicherò semplicemente il semplicissimo modo per ottenere una crema cosmetica e curativa.
Il succo d'aloe è ingeribile, ma esistono opinioni contrastanti riguardo al suo utilizzo in "purezza": alcuni ne sconsigliano l'uso in gravidanza ed in presenza di alcune patologie, e ne indicano gli spiccati effetti lassativi.
Per contro è un ottimo depurativo, soprattutto epatico, viene utilizzato nella lotta contro il cancro (mio padre ne aveva iniziato la ricerca scientifica proprio 30 anni fa!) ma in questi casi viene utilizzato il succo non puro né concentrato.
- foglie di aloe vera
- olio di germe di grano (facoltativo)
- olii essenziali 100% naturali (facoltativi)
Preparate dei barattoli sterili di vetro.
Per preparare una crema di aloe 100% vi basteranno delle foglie di esemplari che hanno almeno 3 anni di età. È necessario prelevare le foglie più esterne, quelle più vicine al terreno, per lasciare che la pianta prosperi.
Le foglie vengono recise vicine al tronco.
Vengono poi pulite sotto un getto d'acqua corrente e tagliate in due con un coltello pulito e disinfettato, in senso orizzontale.
Col coltello ben affilato si preleva la polpa contenuta nelle foglie spellandole sottilmente sullo strato esterno e prelevando quanto più polpa possibile.
Questa viene posta in un frullatore. Potrete frullarla così oppure aggiungere altri ingredienti come quelli indicati:
- un olio al germe di grano per fluidificarla leggermente
- degli olii essenziali per profumarla un po' (il suo odore è neutro)
- del succo di limone
- del latte intero
- tutto ciò che vi suggerisce la fantasia nell'ambito della cosmesi naturale.
Il succo d'aloe puro si conserva per due mesi ed oltre nei barattoli precedentemente sterilizzati. Io lo utilizzo così.
E se siete davvero pigri, potete semplicemente conservare la foglia d'aloe intera, in frigorifero, con un po' di pellicola trasparente a chiudere la parte tagliata. Potrete prelevare piccolissime parti a necessità, spremendo il succo direttamente dal pezzetto tagliato e aperto orizzontalmente.
In questo caso, vi do un'indicazione: il succo di un piccolissimo pezzo di aloe è davvero molto abbondante. Quando lo strofinate sulla pelle non fermatevi allo strato superficiale, perché le cellule contengono moltissimo gel che continuerà a fuoriuscire se le schiaccerete fino a toccare la superficie più dura della foglia (quella esterna)
Il gel è utilizzabile a tutte le età, anche per bambini appena nati, per i quali è anzi consigliata, date le sue straordinarie proprietà totalmente naturali.
Ha un effetto lievemente appiccicoso se utilizzato in purezza (ma del resto, sarà sopportabile visti i suoi enormi benefici, no?), che potrebbe dare un lieve soggettivo fastidio (a me non ne dà). Se lo usate come struccante, potete poi sciacquare gli occhi, sul resto della pelle consiglio invece di sopportare il fastidio per ottenere l'effetto idratante o emolliente o analgesico.
Ma vediamo a cosa serve (lista che non sarà mai esaustiva!):
- è un potentissimo cicatrizzante (definito miracoloso) ed emostatico
- lenisce punture di insetti, abrasioni superficiali, scottature, irritazioni cutanee, foruncolosi, malattie funginee, e tutto ciò che ha a che fare con la pelle
- analgesico (anche su contusioni)
- antiprurito
- ha un potente effetto idratante, sia curativo che di bellezza
- è un ottimo struccante naturale
- cura fastidi del cavo orale o delle labbra, così come delle mucose genitali (incluse emorroidi)
- energizzante e disintossicante
- rimuove le cellule morte
- uccide virus e batteri
Vi basti pensare che in molte antiche civiltà (era coltivata in quasi tutto il mondo) veniva considerata per le sue prorpietà una pianta sacra. E per noi lo è davvero!
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