Magazine Cucina
Settimana scorsa mi sono dimenticata del proposito di postare la ricetta di una zuppa o una minestra ogni lunedì.
Piccolo peccato veniale perchè era il mio anniversario di matrimonio e avevo pronta una ricetta accompagnata da bollicine per brindare.
Oggi tutto rientra nei ranghi e, per la serie 'la zuppa del lunedì', già che il lunedì è una zuppa poichè ricomincia la settimana e reinizia il conto alla rovescia verso l'agognato venerdì, ho scelto di fare una morbida crema di orzo frullato, colorato e insaporito da zafferano e punteggiato qua e là da ceci neri e semi di zucca tostati.
Alcuni giorni fa ho camminato per chilometri in una soleggiata e ventosa Milano, battendo a tappeto molti negozi di alimenti bio della città, mi ero intestardita nella ricerca della farina di mais bianca della quale non ho visto l'ombra, nada, niet, nulla! Uno dei gestori mi ha persino sfidato a trovarla in città, secondo lui la si trova solo in Veneto, da Verona in su. Mannaggia, l'ultima volta che sono stata a Verona era di domenica e i negozi erano chiusi! e non vale!
Tuttavia le mie peregrinazioni non sono state vane, ho riportato a casa un ricco bottino di fiocchi di cereali di ogni tipo, ceci neri, fagioli pregiati o rari, agar agar e farina di carrube che proverò ad usare per aiutarmi coi gelati. Insomma, ho girato come al solito tornando a casa carica come un mulo con le sporte piene.
Era quindi ovvio che volessi quanto prima cucinare i ceci neri, prodotto italiano, questi arrivano dalla provincia di Viterbo, ma altri vengono coltivati nella Murgia.
I ceci sono legumi dalle moltissime proprietà salutari, ricchi di fibre e non così calorici una volta cotti, apportano buone dosi di Ferro, Potassio, Magnesio e Fosforo, oltre che le immancabili proteine.
Preparo in anticipo del buon brodo vegetale con sedano, cipolla, zucchina e carota.
Se non avete tempo per fare il brodo vi suggerisco un trucchetto, quando sbollentate/sbianchite patate, erbette o altre verdure, non gettate l'acqua che residua ma fatela raffreddare e mettetela in una bottiglia di plastica vuota, potrete conservarla alcuni giorni in luogo fresco o in frigo, avrete a disposizione un ottimo concentrato vegetale, paragonabile al brodo. Io lo faccio sempre.
Metto a bagno i ceci la notte prima e ottengo la crema di orzo frullandolo dopo che l'ho cotto come se fosse un risotto.
Dosi per 4
-ricetta-
220 g orzo perlato
120 g ceci neri secchi
30 g semi di zucca sgusciati
brodo vegetale, circa 1,6 l
1 bustina di zafferano
olio evo, sale
alloro e scalogno
Metto a mollo per 12 ore i ceci, con una punta di cucchiaino di bicarbonato.
Quindi li scolo e li sciacquo, poi li faccio cuocere lentamente, per circa 1 ora, o comunque sino a che non sono teneri. Metto nell'acqua di cottura una foglia di alloro e uno spicchio di scalogno. Li salo un po' solo a fine cottura e li lascio a bagno nel loro liquido di cottura dove sarà facile riscaldarli.
Nella pentola da risotti ben calda tosto a secco l'orzo poi aggiungo 600 ml di brodo caldo e lo zafferano, mescolo e inizio a cuocere mescolando di tanto in tanto.
Continuo ad aggiungere brodo sino a che l'orzo non è cotto, quindi lo frullo a crema con il minipimer, aggiungendo del brodo a seconda della consistenza che preferisco.
Faccio tostare i semi di zucca in un padellino scuotendoli spesso, bisogna fare attenzione a che non brucino perchè altrimenti diventano amari.
Verso la crema di orzo nei piatti, aggiungo dei ceci e alcuni semi di zucca, condisco con un filino d'olio a crudo e porto in tavola.
Pepe nero macinato fresco per chi ne vuole.
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