Crema, il Pd rinuncia a chiedere rimborsi. E’ l’ufficio stampa comunale è a costo zero. Il sindaco pone fine alle polemiche

Creato il 11 gennaio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Sel aveva proposto di devolvere i soldi dei rimborsi per attività di utilità sociale, Rifondazione di rinunciarvi, dopo che il centrodestra, dopo le richieste di chiarimenti da parte di M5S, aveva scatenato un uragano.

Si trattava di nulla più che dei soldi rimborsi al presidente del consiglio comunale Matteo Piloni (Pd), assente dal loro come funzionario del Pd e quindi rimborsato come qualunque consigliere comunale che partecipi alle attività istituzionali del Comune nei giorni lavorativi.

Scandalo e richieste di dimissioni, espressioni sdegnate che nemmeno i criminali eletti in Parlamento forse si sono mai sentiti. Ma quella è un’evoluzione della specie che speriamo non riguardi mai Crema.

E’ stata diffusa oggi la seguente dichiarazione della sindachessa Stefania Bonaldi, che ribalta le accuse e mostra come in realtà il Comune abbia risparmiato.

Leggo le dichiarazioni rese stamattina dal gruppo consiliare del Pdl, che ora pone questioni di forma, evidentemente non trovandone di sostanza.

Inutile precisare che non sono solita offendere chicchessia, non sono atteggiamenti che fanno parte della mia storia e del mio stile. Se però si vuole giocare al ribasso e alla polemica quotidiana, non posso che prenderne atto, ma resta il fatto nessuno è autorizzato a trascinare il dibattito politico su livelli che i cittadini non capiscono più.

Confermo che passare dai numeri a 5 zeri dell’ufficio stampa apparecchiato nel silenzio generale dall’amministrazione precedente, ad un rimborso a 3 zeri, legittimo perché previsto dalla legge, mi pare un grande progresso. La potenza dei numeri in certi casi è più dirimente di ogni discorso.

Il centrodestra, questo non lo stiamo inventando noi, negli ultimi 5 anni ha speso centinaia di migliaia di euro, parlo di danaro pubblico, per sostenere un ufficio stampa di cui poteva fare a meno, come ne sta facendo a meno questa amministrazione, che in futuro provvederà ad organizzare sì un servizio comunale di informazione “leggero”, ma che fino ad oggi si è avvalsa di una collaboratrice retribuendola con i risparmi della campagna elettorale, ossia con danaro privato, proprio per non gravare sulle finanze collettive.

Aggiungo che, come sindaco, non mi è consentito negare dei diritti riconosciuti, quelli del PD come di qualunque altro datore di lavoro. Le leggi non si fanno coi moralismi, si possono contestare, ma fino a quando sono in vita si osservano.

Se poi i comportamenti non sono opportuni si può discuterne, ma con altri toni, non certo con lo spirito dell’Inquisizione, perché personalmente non potrei permetterlo, nemmeno se il bersaglio fosse un acerrimo avversario politico..

Detto tutto ciò, stamane mi è stato comunicato ufficialmente dal Segretario Provinciale Titta Magnoli, che il PD d’ora in avanti, anzi, per la precisione dal mese di Ottobre 2012 in avanti, congelerà il proprio diritto a richiedere i rimborsi. Come ho già detto, le questioni di opportunità possono essere impugnate dai diretti interessati e non da altri.

Non posso che dichiararmi soddisfatta di questa manifestazione di sensibilità.

Stefania Bonaldi – Sindaco di Crema


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