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Crema Lodigiana: dessert delle “mie parti”

Da Una Favola In Tavola @manueladimaio75

La cucina italiana offre una varietà di piatti unica al mondo, ogni regione ci regala ricette particolari, con ingredienti della propria terra: la nostra TRADIZIONE culinaria è un bene prezioso. Io amo tantissimo le ricette antiche, i piatti della tradizione, quelli che hanno alle spalle una storia, che spesso vengono con il tempo tramandati di generazioni in generazione e resi migliori o adatti al tempo in cui viviamo. Il mio amore per la cucina Siciliana, terra del mio papà, è ormai ben chiaro a tutti: ogni mio piatto ha qualcosa di mediterraneo! Però, come bene sapete, sono una Milanese, con mamma lodigiana, cresciuta i primi anni della mia vita con i nonni materni, nonna lodigiana e nonno piacentino. Questo mix tra SICILIA-LOMBARDIA-EMILIA ROMAGNA mi ha permesso di poter apprezzare una varietà di piatti unica che oggi fanno parte del mio bagaglio culinario. Da ormai 18 anni vivo in provincia di Lodi, in un paesino sul Po proprio sul confine con l’Emilia Romagna, la città di Piacenza è a pochi km da casa. E poi ci sono i suoceri, nonno Luigi è lodigiano, nonna Teresa, come ben sapete ex cuoca, è Veneta e per anni hanno gestito un ristorante sui colli Piacentini. Potete quindi immaginare quanti nuovi piatti ho avuto modo di assaggiare e farli miei (vi ho già presentato i Pisarei e Fasò della suocera, o anche i tortelli in brodo).  Oggi però voglio condividere con Voi un dolcetto semplicissimo, delle “mie parti” e “regalarlo” alla mia nonnina, che oggi avrebbe compiuto 90 anni e che mi manca da impazzire: ho perso una mamma, e con lei un pezzo di me. Non voglio intristirmi, lei non gradirebbe, quindi passiamo subito alla  storia di questa ricetta che lei amava molto.
Lodi è patria riconosciuta per tradizione del mascarpone, questo formaggio grasso e cremoso, bianco e dal profumo delicato nato per coagulazione della panna fresca aggiungendovi acido citrico. In passato veniva lasciato riposare a lungo su stuoie, per permettere il lento scolamento del siero e poi si confezionava con garze.

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 Lodi oggi

Oggi si trova in vaschette, da conservare in frigorifero e va consumato freschissimo, altrimenti l’odore e il colore cambiano radicalmente. In cucina si usa ormai per una grande quantità di ricette, dai dolci ai salati e lo si trova, per mia fortuna, anche in versione senza lattosio.

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Il dolce di oggi è proprio una crema a base di mascarpone, semplicissima da preparare e buonissima, con uova fresche, zucchero e aromatizzata a piacere con liquori. Ecco la ricetta della CREMA LODIGIANA al Mascarpone, indicata per la stagione invernale e che nella tradizione ottocentesca si accompagnava alla mostarda di Cremona o al panettone natalizio. Oggi si serve in tazzine, con biscotti o come accompagnamento a qualsiasi torta. Io ve la presento come l’ho sempre gustata in famiglia, in un bicchierino con qualche biscotto: come sempre a noi piace la semplicità!

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Ingredienti per 6 porzioni:

200 gr. Mascarpone (nel mio caso senza lattosio)
200 gr. Zucchero
3 tuorli d’Uova
2 albumi d’Uova
3 cucchiai di rum (facoltativo)
biscotti

Montate i tuorli con lo zucchero sino a renderli bianchi; unite il mascarpone, continuate a sbattere e aggiungete a piacere il rum. Montate a neve gli albumi e delicatamente incorporateli alla crema.

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Versate in tazzine o bicchierini e lasciate gelare in frigorifero qualche ora prima di servirla accompagnata da biscotti. La mia versione, come mi ho accennato prima è con mascarpone senza lattosio, senza liquore e con biscotti pavesini: così anche le mie bimbe hanno potuto gustare questa delizia!

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Con questa ricetta partecipo alla 6° Raccolta:  Sweet Love – La ragazza delle torte di La Cascata dei Sapori in collaborazione con AntoCrea.

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