Chi mi segue con la giusta attenzione sa che, nella pubblicazione delle ricette, seguo delle regole precise: devono essere inedite, inventate da me, oppure devono contenere qualche trucco, qualche suggerimento che le renda diverse da quanto spiegato nei tradizionali libri (e siti online) di cucina. E’ ovvio che io, nel mio quotidiano, preparo piatti ben noti, le cui spiegazioni si possono trovare facilmente nei testi tradizionali o con qualche clic, e non vedo quindi la necessità di condividere il procedimento.
Tutto questo preambolo per introdurre la ricetta della crema pasticcera, la più semplice, conosciuta e forse gradita delle creme. La quale però, come tutte le creme, ha bisogno di molta attenzione per riuscire perfettamente.
Eccomi quindi a rivelare un piccolo trucco che permette, in un colpo solo, di aromatizzarla e assicurarne la riuscita perfetta. Questo “segreto” arriva dalla mia amica Susy, una donna straordinaria capace di fare praticamente tutto, e di farlo bene (oltre che sorridendo).
Cominciamo con gli ingredienti per quattro persone, pesati e a occhio:
- ½ litro di latte (oppure due bicchieri)
- 3 tuorli d’uovo
- 150 grammi di zucchero bianco o a velo (o 3 cucchiai colmi)
- 80 grammi di farina bianca (o 3 cucchiai rasi)
- 1 bustina di vanillina
- 1 limone non trattato
Tempo di preparazione e cottura: 15 minuti
In un pentolino verso il latte con la bustina di vanillina, lo metto sul fornello e spengo al primo timido accenno di bollitura.
Intanto, in un altro pentolino o una ciotola, sbatto i tuorli d’uovo con lo zucchero, cercando di montarli un po’, quindi aggiungo la farina e la faccio amalgamare bene.
Prendo il limone, ne taglio una estremità, la infilzo con una forchetta.
Verso il latte caldo sulle uova sbattute, rimetto tutto su fuoco molto dolce e, con l’aiuto del limone infilzato, rimescolo la crema. Mentre la buccia del limone rilascia il suo profumo, la parte tagliata svolge un dolce, ma perfetto lavoro di amalgama degli ingredienti, oltre a impedire che si attacchi sul fondo. Appena la crema comincia ad addensarsi, e inizia a bollire, la tolgo dal fuoco e la lascio raffreddare. Quando mi ricordo, spolvero poco zucchero a velo sulla superficie, per evitare che faccia la pellicolina.
Vi assicuro che, con questo piccolo stratagemma, in un quarto d’ora avrete, sempre, una crema perfetta.
E’ ottima così, a qualunque temperatura: buona da sola, diventa base e ingrediente di torte e dolci al cucchiaio, ma il mio abbinamento preferito è con la frutta fresca.
Strategie: E’ un dolce semplicissimo, ma molto nutriente. Una bella tazza di crema pasticcera è un’ottima, e in genere gradita, merenda per i bambini.
Variazioni sul tema: Per una crema al cioccolato, aggiungete un cucchiaio colmo di cacao amaro appena prima di toglierla dal fuoco. Se la preferite più densa, aumentate un pochino la quantità di farina.
Il limone iperrealista di Giuseppe Carta
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