Crema piccante di cavolfiore, cocco e anacardi

Da Consuelo Tognetti
Dopo aver seguito il corso di Elisa Sommariva, allieva del grande maestro pasticcere Luca Montersino, ho iniziato ad appassionarmi un po' di più a quest'arte culinaria da me non particolarmente praticata. Su quei canali composti da tante cifre quante ne servono per aprire un caveau blindato, ho trovato qualche replica del programma dello Chef e, qualche sera fa, quando mio marito  è rientrato dal lavoro, mi ha trovata assorta a prendere appunti.Lo saluto distrattamente e lui, interessato solo a farsi un bagno caldo dopo una giornata all'agghiaccio, fa altrettanto, nel mentre Montersino è alle prese con ultimare dei Mini Chereaux.Da una stanza all'altra gli grido: < Vieni a vedere, amore, c'ha il cannello come il tuo! > e lui, senza nemmeno affacciarsi, risponde ironicamente: < Beato lui! > Io troppo concentrata nella lavorazione gli ribatto: < Intendo proprio grande come il tuo e non di quelli piccoli che si vedono in giro! > dopo questa affermazione, lo vedo arrivare incuriosito e al contempo preoccupato: < Consu, ma stai guardando una lezione di pasticceria o un programma per soli adulti?! > a quel punto scatta la risata generale..abbiate pazienza, la malizia non fa parte del mio modo di essere!

 
Non mi resta che tornare alla mia cucina salata ed innovativa dove Il cocco, invece che in un dolce, finisce in una crema di verdure!
Ingredienti:

(Dose x 1 piatto unico o 2 porzioni servito come primo piatto)

1/2 cavolfiore

50 g di anacardi al naturale
10 g di cocco rapè o farina di cocco
1 cucchiaino di pasta al curry verde*
Acqua q.b.

*Reperibile in alimentario bio o etnici ma anche nei più riforniti supermercati.

Sminuzzare il cavolfiore utilizzando sia le cimette che il gambo più coriaceo. Versare in una capiente pentola e unire il cocco, il curry, gli anarcadi (tenendone da parte qualcuno per la decorazione finale) e acqua a coprire.

Cuocere a fiamma dolce con il coperchio per 20 minuti.
Frullare finemente con il frullatore ad immersione fino ad ottenere una crema omogenea.

Versare calda nella ciotola e decorare con gli anacardi tenuti da parte.


Servire subito a piacere con pane arabo.



Una crema al cucchiaio che fa viaggiare con i profumi e gli aromi in luoghi esotici e lontani.


Un abbinamento che ho trovato delizioso e ben equilibrato.


Una coccola al cucchiaio densa e "burrosa" ma senza sensi di colpa che sazia e appaga spirito e corpo.

Se desiderate una crema meno corposa, basterà aggiungere altra acqua in fase di cottura. In tal caso consiglio di abbinarla a dei crostini di pane saltati in padella per donare una nota croccante a contrasto.

Con questa ricetta partecipo al contest:
"Cavoli, che ricetta!" del blog Pixelicious

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