Le maggiori difficoltà si registrano nel sud ed in particolar modo in Campania e Sicilia, dove la percentuale di crediti recuperati è addirittura scesa di due punti percentuali rispetto al 2010.
La causa principale è la mancanza o perdita di lavoro, che in questi ultimi tempi continua a mettere in ginocchio numerosi italiani, i quali non riescono più ad onorare i debiti contratti (mutui e prestiti).
La situazione rende più difficile anche il lavoro delle società di recupero crediti che faticano ancora di più nel cercare di recuperare, per conto di Banche e Finanziarie, i maggior crediti possibili e quest’anno si stima addirittura un aumento dei debiti da parte delle famiglie italiane.
Anche se a risentire maggiormente di tale difficoltà sono soprattutto le regioni meridionali, il nord non sta attraversando certo un periodo più roseo, se pensiamo, ad esempio che anche in Lombardia la percentuale di crediti recuperati è scesa di circa il 5%.
Una via d’uscita la si intravede nella possibilità per i consumatori in difficoltà di ricorrere ad un’operazione di consolidamento debiti, ovvero un finanziamento che racchiuda tutte le esposizioni in una sola rata, consentendo di avere una disponibilità di denaro maggiore che possa servire a far fronte ad altre ed importanti spese quotidiane.
Non sempre, però, questa soluzione porta i vantaggi sperati, perchè le continue difficoltà dovute al periodo critico spingono le famiglie a ricominciare nella richiesta di nuovi prestiti.