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Crescere un bambino... senza un lavoro!

Creato il 20 dicembre 2012 da Freeskipper
Crescere un bambino... senza un lavoro! di Loredana Lo Monaco. In questo periodo di crisi, credo sia una situazione comune a molte famiglie. Io stessa, quasi due anni fa, mi sono ritrovata incinta con un contratto a 6 mesi, che sarebbe scaduto prima che potessi andare in congedo obbligatorio... e a mio marito che scadeva anche prima del mio. E allora cosa fai? Abortisci? Non posso negare di averci pensato, seppure a malincuore: io desideravo un altro figlio, una femminuccia, dal momento che avevo già due maschietti, ma come avrei fatto a comprare pannolini, omogenizzati, latte artificiale, se non fossi riuscita ad allattare (avendo già un allattamento fallito alle spalle) e nessuna speranza di trovare un lavoro, né per me, né per mio marito? Il mio primo impegno è stato informarmi, per capire come evitare di fallire un altro allattamento, ed in questo internet è stata una risorsa insostituibile: non avrei saputo come fare, senza! Anche perché tramite il web ho potuto rendermi conto dell'esistenza di un modo "alternativo" e più "ecofriendly", ma soprattutto più salutare per il piccolo e meno dispendioso per la famiglia. Senza attrezzature costose, pannolini e baby food. A partire dall'allattamento a richiesta, l'igiene naturale infantile (o EC) e la marsupioterapia (babywearing), e poi anche l'autosvezzamento (alimentazione complementare a richiesta) mi sono sembrate il modo più naturale per accudire un neonato. Mia figlia ha ora 14 mesi, prende ancora il mio latte, mangia con noi e non porta il pannolino da quando aveva 2 mesi e mezzo... Certo non è stata una passeggiata, ma chi ben comincia, è a metà dell'opera!

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