Magazine Cultura
L'autore...
Antoine Jean Baptiste Marie Roger de Saint-Exupéry è nato a Lione il 29 giugno 1900 da una famiglia di nobili origini, terzo di cinque figli del visconte Jean de Saint-Exupéry e di Marie Boyer de Fonscolombe, rimase a quattro anni orfano di padre, ma la sua infanzia fu comunque felice. Nel 1921 si arruolò nel II reggimento di aviazione di Strasburgo e ottenne il brevetto di pilota dapprima civile, poi militare. Per un breve periodo si fermò a Parigi dedicandosi a un lavoro sedentario e si legò alla futura scrittrice Louise Leveque de Vilmorin. Nel frattempo scrisse, e nel 1926 pubblicò, il suo primo racconto, L'aviatore, sulla rivista "Le Navire d'Argent". Il 12 ottobre 1926 venne assunto come pilota dalla Compagnia Generale di Imprese Aeronautiche Latécoère. Nel 1930 approdò a Buenos Aires come direttore dell'aereo postale Argentina - Francia, Nella metropoli incontrò Consuelo Suncín-Sandoval Zeceña de Gómez, scrittrice, pittrice e artista salvadoregna, sposata nel 1931. Consuelo diverrà la musa ispiratrice di Saint-Exupéry, ma il matrimonio sarà abbastanza turbolento a causa dei lunghi periodi di assenza e le relazioni extraconiugali di lui e il sodalizio artistico di lei con il gruppo dei surrealisti. Il 3 settembre 1939 si arruola nell'aeronautica militare di Francia chiedendo il comando di una squadriglia di caccia, ma la sua età e le sue condizioni fisiche glielo vietano. Verrà preso però in una squadriglia di ricognizione aerea. Nel 1943 viene pubblicato in America “Il Piccolo Principe”. Ripresa nello stesso anno l'attività aviatoria e tornato in Europa, gli viene affidata una serie di cinque missioni di ricognizione fra la Sardegna e la Corsica. Dall'ultima non torna più, precipitando in mare dopo essere stato attaccato da un caccia tedesco. La carcassa del suo aereo verrà recuperata solo nel 2008. Recensione: Ho letto questo libro per la prima volta a 22 anni suonati. Tutti mi dicevano che era assurdo per un'amante dei libri come me non aver letto mai "Il Piccolo Principe" e dopo averne sentito parlare a lungo da tutti ho deciso di farlo. E sono felicissima...è un libro che nella sua semplicità racchiude la dolcezza e la tenerezza dei bambini, interpretati nel libro dall'ingenuità del Piccolo Principe. Il protagonista è lo stesso autore, che persosi nel deserto incontra questa particolare figura, che invece viaggia per l'Universo per conoscerlo e che proviene da un pianeta lontano. Ho trovato questa storia straordinaria proprio per la sua semplicità e la sua mancanza di trama articolata. Non è divertente, eppure leggendo non ho potuto fare a meno di sorridere, per l'ingenuità del Principe, che anche in un disegno trova una gioia immensa e che rimane sempre colpito dalla stupidità e avidità degli altri, senza vederci nulla cattivo, ma piuttosto rattristandosi perchè gli altri non possono godere delle piccole cose che hanno, ma vogliono sempre tutto anche a discapito della Felicità stessa. Il Piccolo Principe guarda il mondo con gli occhi di un bambino. E questo libro ti aiuta a ridiventarlo anche quando ormai hai una certa età. Leggi il libro e rimani incollato alle pagine per un ora (è un libro piccolino), ma quando rialzi gli occhi dopo aver terminato il libro guardi il mondo con occhi diversi, come se avessi indossato degli occhiali particolari che ti fanno osservare quei dettagli fino ad allora invisibili, e ti fanno riconoscere cose con occhi di bambino. E quando guarderai una persona cattiva non proverai rabbia, ma compassione...quando vedrai un avido non vedrai una persona ricca e fiera dei suoi tesori, ma proverai ietà perchè i soldi non lo renderanno mai felice come avere con se qualcuno che si ama. Un insegnamento bellissimo è racchiuso in una semplice frase...."Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice!", a dimostrare che la vera Felicità è nelle piccole cose... e voi cosa ne pensate? Io lo regalerò di sicuro al mio bambino (quando ne avrò uno)=) Isy
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