Crescono i Digital Champion Sardi

Creato il 19 gennaio 2015 da Alessandro Ligas @TTecnologico

Alghero, Villanova Monte Leone, Ghilarza, Arborea, Marrubiu, Arzachena, Assemini, Decimonannu, Uta, Bosa, Cabras, Capoterra, Dolianova, Dorgali, Escalaplano, Gadoni, Iglesias, Macomer, Mogoro, Monserrato, Sestu, Orotelli, Oliena, Mamoiada, Orune, Nuoro, Porto San Paolo, Orani, Oniferi, Sarule, Oristano, Donigala Fenugheddu, Palmas Arborea, Pattada, Pauli Arbarei, Capoterra (poggio dei pini), Pula, Quartucciu, Selargius, Quartu S.Elena, Pirri (Cagliari), San sperate, Monastir, Sanluri, Sant’Antonio Di Gallura, Ossi, Tissi, Porto Torres, Osilo, Muros, Cargeghe, Donori, Decimomannu, Elmas, Silanus, Sorso, Telti, Terralba, Teulada, Torpè, Tortolì, Girasole, Ulassai, Usini, Ussana, Siniscola, Cagliari

Questo è l’elenco dei Comuni della Sardegna dove è stato nominato un mini Digital Champion. 67  comuni dove Riccardo Luna, Digital Champion Italiano, ha nominato una sua “antenna”.

Che cosa fa il Digital Champion? Non è altro che un ambasciatore dell’innovazione che si occupa di diffondere la cultura digitale nel proprio paese rivolgendosi ai singoli cittadini, alle imprese ed alla Pubblica amministrazione ai governi. La figura del DC è nata nel 2012 quando il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso ha invitato gli stati membri a nominare un “DC”, con lo scopo di promuovere i processi di inclusione digitale nei rispettivi paesi, avendo constatato che l’esperimento compiuto dalla Gran Bretagna e dalla sua “Campionessa” Martha Lane-Fox è riuscito concretamente a combattere il digital divide nel suo paese attraverso il coinvolgimento di inlfluencer capaci di promuovere e diffondere l’ICT.

In Sardegna, per ora, saranno 53 le persone che metteranno al servizio della comunità la loro esperienza e la volontà con il preciso compito di “segnalare buone pratiche e problemi da risolvere” aiutando il Digital Champion Riccardo Luna a capire che cosa succede comune per comune ed (come si legge nel sito dell’associazione) ad “essere una sorta di help desk per gli amministratori pubblici sui temi del digitale, muoversi come difensori del cittadino in caso di assenza di banda larga, wifi ed altri diritti negati, epromuovere, anche con il ricorso al crowdfunding, progetti di alfabetizzazione digitale, dai bambini ai nonni”.

L’espressione “digital champion” non significa che lui ed i suoi collaboratori siano dei “campioni” ed è lo stesso Rccardo Luna a precisarlo nelle FAQ del portale Digital Championsl’espressione digital champion è stata coniata in Europa e non la possiamo cambiare. Per alcuni in italiano può suonare arrogante e pretenzioso. Noi la interpretiamo diversamente. Non ci sentiamo migliori degli altri, anzi, ma abbiamo soltanto deciso per un tempo preciso di dedicare molto tempo alla causa del digitale in Italia convinti che da qui passi la costruzione di un futuro migliore per tutti”. Un incarico a tempo “determinato” alla cui fine si farà un bilancio e si darà spazio a nuove energie e disponibilità che vengono dai territori contaminati.

In Sardegna molte attività passano nel silenzio dei media come tanti eventi svolti per alfabetizzare e divulgare il digitale. Ma anche le “prime alleanze”, svolte dai primi digital champion nominati, al fine di portare a termine il compito affidatogli. Ad esempio a Cagliari, il 2 dicembre, si è svolto un incontro con Maria Paola Corona, Presidente di Sardegna Ricerche, Luigi Filippini Presidente del CRS4, Pietro Zanarini co-founder and director of ICT @ CRS4 (www.zanarini.it) e Andrea Mameli Ricercatore al CRS4 (http://www.crs4.it/crs4/peopledetails/people/…/Andrea_Mameli), veri e propri digital champion ante litteram e big player del settore che aiuteranno la nuova squadra.

Tente sono le attività come tanta è la voglia di fare. Non resta che rimanere connessi ed attendere le prossime mosse (già a fine mese potrebbero esserci novità).

Stay Tuned.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :