Crespelle rustiche in crema di topinambur,per le feste ma anche in piedi

Da Vale77
Come tutti gli anni, qualche giorno prima di Natale, ecco arrivare la tanto attesa recita a scuola. Ma non la solita recita, quest'anno no. Questa volta, insegnanti e bambini hanno voluto stupire noi genitori proponendo qualcosa di nuovo.
Luogo: aeroporto. Situazione: un bambino e la sua famiglia devono prendere l'aereo, vogliono andare in vacanza in Sicilia, a casa dei nonni. Tutto bene fino ad ora, è talmente bello che partirei persino io con loro,ma proseguiamo. L'aereo è in ritardo. L'annuncio viene fatto al microfono una prima volta, poi una seconda. Di fronte a questo disguido, la bimba "mamma" propone un giro al duty free. Pure questo ci sta, in effetti è proprio quello che accade nella normalità del via vai aeroportuale. Ma...cosa ne direste se all'improvviso, in questo ipotetico aeroporto, comparissero, Gesù, Giuseppe e Maria con tanto di bue ed asinello? V e li immaginate in zona check-in? Forse io ero un po' distratta, forse ero troppo assorta nell'osservare mio figlio (gli altri li guardo ma faccio una specie di gioco tipo "indovina chi") però quando mi sono ritrovata la sacra famiglia in aeroporto, sono rimasta un po' perplessa. Poi ho sorriso, certo. Gesù è ovunque, ecco cosa ci volevano dire, ho capito anche questo. L'idea comunque, messaggio religioso a parte, era quella di trascorrere il Natale in aeroporto a causa della neve che bloccava le piste di decollo...Chissà invece se avessero messo in scena The Terminal... Ma il momento più divertente,certamente per me, è stato quando mio figlio -  nel silenzio dell'inizio recita, proprio nel momento in cui i cuoricini battono all'ipazzata e le aspettative di mamme, papà, nonni e maestre sono al massimo - lui ,incrocia il mio sguardo e se ne esce dicendo: mamma, ma qui non si mangia, non ho fatto merenda, ho fame!! Il ghiaccio era stato rotto, a favore di grandi e piccoli, ed il mio piccolo uomo non se ne era nemmeno reso conto.
Prima di correre all'auditorium però, mi sono gustata (in piedi e con la giacca già indossata, stile autogrill) le crespelle che trovate qui sotto. Una prova per la cucina delle feste, rustica e gustosa allo stesso tempo preparata con tutta la calma necessaria domenica scorsa. L'idea della crespella con la farina di grano saraceno immersa in una crema di verdure è una splendida intuizione tratta da La Cucina Italiana del mese di Dicembre di quest'anno. Ho seguito le indicazioni della ricetta originale relative all'impasto per le crespelle, anche se poi  ho riproporzionato le dosi per adattarle alle mie necessità. Per il resto ho dato libero sfogo alla mia fantasia e ho voluto dare il benvenuto al topinambur, tubero giustamente rivalutato negli ultimi tempi. Se lo scalogno fa figo - Cracco docet - il topinambur non scherza affatto ;)
Crespelle rustiche in crema di topinambur
Ingredienti per 12 crespelle:
per le crespelle: 60 gr di farina di grano saraceno, 60 gr di farina 00, 1 uovo, 250 gr di acqua, un pizzico di sale,18 gr di burro;
per la farcitura: 3 cubetti di spinaci surgelati, 100 gr di salmone affumicato, 150 gr di Asiago o formaggio di malga;
per la crema: 300 gr di topinambur, brodo vegetale, sale, olio evo, semi di lino Melandri;
Preparare le crespelle unendo tutti gli ingredienti e fare riposare in firgo per almeno un'ora.
Scongelare in acqua bollente gli spinaci, scolarli e strizzarli. Unirli al formaggio tagliato a piccoli pezzi e al salmone sfilacciato. Sbucciare e affettare i topinambur, rosolarli in un filo d'olio evo e cuocere con brodo vegetale con un pizzico di sale. Frullare il tutto e lasciare intiepidire.
Farcire le screspelle con il ripieno preparato, infornare per 15 minuti spennellando le screspelle con del buro.
Per servire: versare nel piatto un mestolo di crema di topinambur, una spolverizzata di semi di lino e la crespella.

Con questa ricetta partecipo al contest di Nus, l'Ennesimo blog di cucina

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