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Cricket troppo esotico, i giovani padani della Lega Nord di Desio preferiscono la 'lippa'
Creato il 11 aprile 2010 da MariellacarusoAll'istituto Prati di Desio, comune della nuova provincia Monza-Brianza, i ragazzini di quarta elementare imparano a giocare a cricket. Dieci settimane consecutive di lezioni nell'ambito della psicomotricità e della multiculturalità in una cittadina dove la comunità pakistana è la più numerosa tra quelle straniere. Insegnanti d'eccezione alcuni pakistani di Desio che hanno proposto il progetto alla scuola dopo aver visto che i bambini italiani chiedevano di giocare con loro nel parco cittadino.
Il sì della scuola, però, ha sollevato un vespaio di polemiche nel Comune a conduzione leghista. Ad insorgere, con tanto di lettera di protesta proveniente da Dès (nome indigeno di Desio), è Fabio Molinari, esponente dei Giovani Padani. «Alla scuola elementare – che ho avuto io stesso la gioia di frequentare – non si sceglie più di raccontare ai bambini le tradizioni della Brianza, di insegnargli la nostra lingua né le nostre ricorrenze. É arrivata bensì la fantastica idea di far cimentare gli alunni nello sport nazionale del Pakistan: il cricket», si lamenta nel blog Desio in Padania, gestito dal Movimento Giovani Padani locale. «Una notizia di cui vergognarsi» perché «vediamo sparire all'orizzonte la nostra cultura». Cultura rappresentata, per esempio, dalla 'lippa', chiarisce subito dopo.
Confesso, da non padana, la mia ignoranza sulla 'lippa'. Me ne dolgo perché sono curiosa di natura e rimedio subito. Anche se ritengo che, come io fino adesso non conoscevo la 'lippa', il giovane leghista non conoscerà di certo il tipico gioco siculo dei 'ciappeddi'. Da cittadina del mondo, però, ho sentito parlare di cricket, ne ho viste sequenze di gioco in qualche film e, recentemente, anche in qualche telegiornale sportivo nazionale. Oltre che averne letto su diversi giornali. Perché, come forse non saprà il giovane leghista, la nazionale italiana under 15 di cricket è campione europea della divisione II. Con dedica particolare da parte del presidente della Federcricket (regolarmente affiliata al Coni, non pakistano, ma italiano), Simone Gambino, al leader della Lega Nord Umberto Bossi. La squadra azzurra, infatti, è composta quasi totalmente da figli di immigrati dallo Sri Lanka, Bangladesh, India e Pakistan. Se non è integrazione questa...
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