«È stato un colpo di sonno». Lo ha detto il pirata della strada che domenica scorsa ha ucciso Allison Owens, guida turistica americana di 23 anni, mentre faceva jogging.
L’uomo, un agente di commercio, era scappato dalla realtà ma quella fuga, non poteva durare molto.
Probabilmente logorato dal senso di colpa il cinquantenne, ha chiamato il suo avvocato, Francesco Maresca, lo stesso che ha assistito al processo di Perugia i familiari di Meredith Kercher, e ha confettato: sono stato io.
Da lì il passo in caserma di San Giovanni Valdarno è stato breve.
Adesso sulla sua testa pendono le accuse di omicidio colposo e di omissione di soccorso.