Fiorito, che nel 2003 aveva ottenuto la revoca del carcere duro (41bis), viveva a Varese, dove era uno dei “forzieri” della famiglia Rinzivillo, un potente clan di Cosa Nostra che aveva realizzato un fitto reticolo di società e aziende per riciclare i proventi del traffico di droga, delle estorsioni e di tutte le altre attività illecite legate al clan. L’asse di questi traffici scorreva tra la Lombardia e Gela, in Sicilia, terra d’origine dei Rinzivillo.
Lo scorso maggio, dopo tre anni di indagini, erano state emesse 63 ordinanze di custodia cautelare. A Salvatore Fiorito erano stati sequestrati una lussuosa villa a Ferno (Varese), un appartamento e un edificio a Samarate (Varese). L’uomo, tuttavia, era riuscito a sfuggire alla cattura.
Oggi, alle 15, alla Questura di Varese ci sarà una conferenza stampa nella quale verranno forniti i dettagli dell’arresto.