Ancora un concerto a Frabosa Soprana, domenica 14 agosto.Di scena un giovane gruppo, i Crime Scene, di cui è possibile leggere breve biografia a fine post.La pioggia incessante ha caratterizzato il pomeriggio dei villeggianti e ha determinato la scelta della location adatta al concerto: la sala Polivalente, ambiente confortevole già utilizzato per la performance di Aldo Ascolese.Discreta l'affluenza, nonostante le condizioni climatiche abbiano frenato il normale flusso serale.Un gruppo di giovani dicevo, ma non solo. Sul palco infatti c'era un certo Martin Grice, e anche se nel corso della serata nessuno ne ha mai fatto accenno, davanti a noi c'era un pò di storia della musica italiana targata Delirium, fatto non certo usuale.La semplicità, l'amore per la musica e una tonnellata della sua esperienza sono serviti e serviranno a questi ragazzi talentuosi di cui lo stesso Martin mi ha parlato con entusiasmo.Fantastica la voce di Selene Schirinzi, vocalist capace di emergere in generi molto distanti tra loro; puntuale Jonthan Grice al basso, affiatata la coppia Alessandro Paolessi (batteria) e Matteo Malvezzi ( chitarra), entrambi "innamorati" degli "Who". E questo amore per Pete Townshend e soci si riscontra on stage per tutta la sera, perchè Matteo, chitarrista prodigio, si muove come Pete e concede anche un pò di spazio allo spettacolo.Martin è il cesellatore, il collante che serve per unire un gruppo e farlo crescere nel tempo. Inutile parlare delle sue note capacità, ma è bello vederlo in veste di musicista/aggregatore."Crime Scene" si presentano come propositori di musica anni 70-80, dai già citati "The Who" a "Gerry Rafferty", dalla "disco" di "Chic" agli "Steely Dan", da "Elton John" ad "Aretha Franklin", passando per i Free. Un mix completo adatto a tutti i gusti ed esigenze, repertorio adatto ad un pubblico variegato come gusti ed età.Buono come sempre il lavoro del Service, lo stesso dei precedenti concerti di agosto a Frabosa, e va ricordato che in casi simili l'opera dei tecnici (in questo caso Audio-Voce di Millesimo) risulta determinante: occorre infatti adeguare i suoni alle caratteristiche del luogo in cui si suona, tenendo conto che i volumi devono restare entro certi limiti per non danneggiare la performance e... l'udito dei presenti.Un serata gradevole e una certa soddisfazione per tutti, organizzatori, musicisti e pubblico.BIOGRAFIAI Crime Scene Nascono nel Maggio 2009, la formazione originale vede Martin Grice (Delirium) al Sax, alla voce ed al flauto, Simona Bertazzoli alla voce, Giuseppe Gianni alle tastiere e alla voce, Matteo Malvezzi alla chitarra e alla voce e Simone Scala alla batteria. Dopo l'allontanamento di Simone e Simona, subentrano la cantante Selene Schirinzi e Santo Florelli nella veste di batterista. Successivamente entra stabilmente nella band Zeno Lavagnino, attivo anche con il trio "Jazz Quarter to Trio". Dopo l'allontanamento di Giuseppe e Zeno, entra in formazione Alessandro Paolessi alla batteria. Il sound della band vira su sonorità Funk, alternate al Rock classico ed all' R & B/Soul, comprendendo nel repertorio artisti molto differenti fra loro come The Who, Chic, Toto, Steely Dan, Aretha Franklin, Jimi Hendrix, Billy Cobham, Blues Brothers e tanti altri...
Ancora un concerto a Frabosa Soprana, domenica 14 agosto.Di scena un giovane gruppo, i Crime Scene, di cui è possibile leggere breve biografia a fine post.La pioggia incessante ha caratterizzato il pomeriggio dei villeggianti e ha determinato la scelta della location adatta al concerto: la sala Polivalente, ambiente confortevole già utilizzato per la performance di Aldo Ascolese.Discreta l'affluenza, nonostante le condizioni climatiche abbiano frenato il normale flusso serale.Un gruppo di giovani dicevo, ma non solo. Sul palco infatti c'era un certo Martin Grice, e anche se nel corso della serata nessuno ne ha mai fatto accenno, davanti a noi c'era un pò di storia della musica italiana targata Delirium, fatto non certo usuale.La semplicità, l'amore per la musica e una tonnellata della sua esperienza sono serviti e serviranno a questi ragazzi talentuosi di cui lo stesso Martin mi ha parlato con entusiasmo.Fantastica la voce di Selene Schirinzi, vocalist capace di emergere in generi molto distanti tra loro; puntuale Jonthan Grice al basso, affiatata la coppia Alessandro Paolessi (batteria) e Matteo Malvezzi ( chitarra), entrambi "innamorati" degli "Who". E questo amore per Pete Townshend e soci si riscontra on stage per tutta la sera, perchè Matteo, chitarrista prodigio, si muove come Pete e concede anche un pò di spazio allo spettacolo.Martin è il cesellatore, il collante che serve per unire un gruppo e farlo crescere nel tempo. Inutile parlare delle sue note capacità, ma è bello vederlo in veste di musicista/aggregatore."Crime Scene" si presentano come propositori di musica anni 70-80, dai già citati "The Who" a "Gerry Rafferty", dalla "disco" di "Chic" agli "Steely Dan", da "Elton John" ad "Aretha Franklin", passando per i Free. Un mix completo adatto a tutti i gusti ed esigenze, repertorio adatto ad un pubblico variegato come gusti ed età.Buono come sempre il lavoro del Service, lo stesso dei precedenti concerti di agosto a Frabosa, e va ricordato che in casi simili l'opera dei tecnici (in questo caso Audio-Voce di Millesimo) risulta determinante: occorre infatti adeguare i suoni alle caratteristiche del luogo in cui si suona, tenendo conto che i volumi devono restare entro certi limiti per non danneggiare la performance e... l'udito dei presenti.Un serata gradevole e una certa soddisfazione per tutti, organizzatori, musicisti e pubblico.BIOGRAFIAI Crime Scene Nascono nel Maggio 2009, la formazione originale vede Martin Grice (Delirium) al Sax, alla voce ed al flauto, Simona Bertazzoli alla voce, Giuseppe Gianni alle tastiere e alla voce, Matteo Malvezzi alla chitarra e alla voce e Simone Scala alla batteria. Dopo l'allontanamento di Simone e Simona, subentrano la cantante Selene Schirinzi e Santo Florelli nella veste di batterista. Successivamente entra stabilmente nella band Zeno Lavagnino, attivo anche con il trio "Jazz Quarter to Trio". Dopo l'allontanamento di Giuseppe e Zeno, entra in formazione Alessandro Paolessi alla batteria. Il sound della band vira su sonorità Funk, alternate al Rock classico ed all' R & B/Soul, comprendendo nel repertorio artisti molto differenti fra loro come The Who, Chic, Toto, Steely Dan, Aretha Franklin, Jimi Hendrix, Billy Cobham, Blues Brothers e tanti altri...
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