Una decina di arresti sono stati eseguiti stamani dalla Polizia di Stato di Reggio Calabria. Sono arrivati a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare, in carcere e ai domiciliari, nei confronti di presunti indagati appartenenti a un’organizzazione criminale con base nella Piana di Gioia Tauro che avrebbe organizzato e commesso una lunga serie di rapine a mano armata nei confronti di autotrasportatori di furgoni e mezzi pesanti, farmacie, uffici postali, cacciatori e distributori di carburante.
(pachinocamnews.it)
Smembrata organizzazione criminale di Gioia Tauro, esperta in rapine a mano armata. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Palmi, sono state condotte per anni dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria, diretta dal primo dirigente Francesco Rattà e dal suo vice Fabio Catalano, e dal Commissariato di Gioia Tauro diretto dal vice questore aggiunto Angelo Morabito. Le attività investigative scaturite nell’odierna operazione, denominata “Safe Roads”, hanno permesso di ricostruire il ruolo di ogni singolo indagato, individuando anche i nascondigli delle armi e la latitanza di capi ed affiliati dell’organizzazione.
La rapina ad un distributore di benzina da dove sono partite le indagini. Nel corso delle indagini gli agenti del Commissariato di Gioia Tauro hanno arrestato in flagranza di reato il presunto autore di una rapina. Gli agenti sono intervenuti il 6 aprile 2012 a Polistena, intercettando un uomo a bordo di un’autovettura subito dopo una rapina ai danni di un distributore di carburante. Ne é nato un inseguimento durato fin quando l’uomo, Salvatore Scandinaro, ha abbandonato l’autovettura poi risultata rubata, tentando di fuggire a piedi. Gli agenti lo hanno bloccato e hanno sequestrato gli oggetti che, sempre secondo l’accusa, l’uomo avrebbe gettato durante la fuga: una pistola calibro 9, completa di caricatore e proiettili, e un passamontagna. (AGI)