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Crimsonland – Recensione PS Vita

Da Videogiochi @ZGiochi
Recensione del 20/08/2014

Cover Crimsonland

PS Vita TESTATO SU
PSVITA

Genere: , , Sparatutto

Sviluppatore: 10tons Ltd

Produttore: 10tons Ltd

Distributore: Digitale

Lingua: Inglese

Giocatori: 4

Data di uscita: 11/06/2014

VISITA LA SCHEDA DI Crimsonland

Pro-1Armi e perk in gran quantità Contro-1Modalità Quest ripetitiva

Pro-2Buona rigiocabilità Contro-2Graficamente migliorato, ma fin troppo anonimo

Pro-3Stabile e senza cali di frame rate Contro-3Assente una modalità cooperativa su PS Vita

Orde di zombie, ragni, lucertole e altre creature assetate di sangue, si apprestano ad invadere le piattaforme PlayStation. Lo sparatutto Crimsonland, interamente “rivitalizzato” rispetto al suo debutto nel 2003, consegna anche ai giocatori su console un prodotto solido, dallo stampo arcade, in cui conta solo eliminare tutti i nemici su schermo. Seppur non particolarmente brillante sotto il profilo grafico, le differenze con l’originale si notano chiaramente. Tutta l’esperienza PC di cui vi avevamo già parlato resta pressoché invariata, ci troviamo semmai a fare i conti con un diverso schema di controlli e l’assenza della coop su PS Vita che tratteremo in questa recensione aggiornata.

crimsonthumb

Assaggia il mio piombo

Due sono le principali modalità di gioco: Quest e Survival. La prima rappresenta quella che comunemente potremmo chiamare campagna, ma in realtà si tratta più di sei atti divisi ciascuno in dieci missioni di pura azione. La storia è totalmente assente, e nessun dettaglio ci viene fornito su chi siamo e dove ci troviamo, ma soprattutto perché siamo infestati da strane creature. Proseguire missione dopo missione sarà dettato solo dalla nostra sete di distruzione e dal sistema di sbloccabili che ci permette di ottenere una nuova arma ed un nuovo perk, oltre alle restanti missioni e tipologie di gioco. In totale fanno 33 armi che spaziano dalle mitragliatrici ai cannoni al plasma, dai lanciarazzi ai lanciafiamme, fino ad includere armi più strane come la Pulse gun o la Gauss shotgun. I perk sono invece 55 e la loro particolarità è che influiscono sul gioco come fossero abilità speciali permanenti. Ogni elemento conquistato potrà poi essere utilizzato anche nella modalità Survival che si suddivide in ulteriori quattro tipi di gioco differenti: Rush, in cui sopravvivere solo con il fucile d’assalto e munizioni illimitate; Weapon Picker, dove ogni arma avrà munizioni scarse, ma sarà possibile recuperarne altre generate casualmente in vari punti della mappa; Nukefism, in cui doversela cavare solo con i power-up rilasciati casualmente, ed infine Blitz, una variante più caotica e movimentata della normale modalità sopravvivenza. Sia nella Survival classica, che in Blitz, si nota il maggiore impatto dei perk grazie ad un sistema che ricorda il level-up dei giochi di ruolo. Ogni uccisione ci fa accumulare punti che, oltre a determinare il nostro risultato in classifica, ci faranno salire di livello. Ogni livello guadagnato ci permette di scegliere uno tra quattro perk casuali (o tra cinque se abbiamo abilitato il perk che garantisce una scelta in più) in modo da provare a costruire una strategia in base alle nostre abilità o preferenze.

L’essenza più pura del titolo resta comunque quella di shooter arcade che farà felici tutti gli amanti dei giochi dal grilletto facile. Sparare a qualsiasi cosa si muova è praticamente l’unico vostro compito. Andranno combinati gli analogici per il movimento e il puntatore del mirino, mentre la ricarica e l’atto di sparare sono assegnati rispettivamente ai tasti ‘L’ e ‘R’ di PS Vita. In alternativa è possibile sparare direttamente toccando lo schermo, ma nelle fasi più concitate, accerchiati e sotto costante assedio, risulta un po’ penalizzante in quanto si andrà ad offuscare la visuale nascondendo porzioni dello schermo. Purtroppo è impossibile cambiare lo schema dei comandi, magari optando per una configurazione che relega il movimento e il far fuoco semplicemente ai due stick analogici. Va fatta un po’ di pratica per affinare la precisione, ma senza troppi problemi vi ritroverete in modo del tutto naturale a muovere il busto a 360 gradi anche se i vostri piedi stanno andando in un’altra direzione. Può sembrare strano, ma ben presto non ci farete neanche più caso perché sarete sommersi da ragni, scarafaggi, zombie e forme aliene, e avrete tempo solo per pensare a come salvare la pellaccia. La modalità Quest è anche un buon allenamento prima di buttarsi ad occhi chiusi nella Survival, perché gradualmente introduce nuovi tipi di nemici dando al giocatore la possibilità di apprenderne i punti di forza e le debolezze, nonché, come già detto, permette di arricchire il proprio arsenale. Non è possibile scegliere l’equipaggiamento prima di iniziare, quindi avere una buona conoscenza delle armi e dei nemici può davvero fare la differenza. A movimentare la situazione e dare una mano ci penseranno i power-up rilasciati sul campo di gioco. Ce ne sono in discreta quantità e in molte anguste circostanze saranno la vostra salvezza. La bomba atomica farà piazza pulita delle creature entro un certo raggio, lo scudo vi proteggerà dai danni, altri potenzieranno i vostri proiettili o gli faranno prendere fuoco, e ci sarà anche la possibilità di rallentare il tempo, muoversi più velocemente o congelare i nemici.

Come ti cambia la Vita?

Uno dei vantaggi della versione PC era la modalità cooperativa, purtroppo solo in locale, che ne aumentava sicuramente il divertimento. Non potendo PlayStation Vita supportare la coop locale sullo stesso schermo, quest’ultima non è presente. Si sarebbe probabilmente potuto optare per una modalità “ad hoc” per dare comunque una possibilità in più, ma come a suo tempo avevamo detto, resta un buon titolo da giocare anche da soli, perfetto per una partita veloce nei tempi morti. Discorso diverso per PS4 dove resta invariata la cooperativa in locale fino ad un massimo di quattro giocatori. A livello tecnico è stato fatto un buon lavoro, soprattutto per il sonoro e le animazioni che risultano fluide anche con una grande quantità di nemici su schermo. I terreni che si calpestano sono stati completamente rivisitati graficamente, ma purtroppo, data anche l’intrinseca caratteristica di lande desolate, risultano anonimi e poco vari se non per la diversa colorazione e qualche sparuto dettaglio. Menzione speciale per la colonna sonora, che grazie al ritmo incalzante di sonorità metal pomperà nelle vostre orecchie la giusta dose di adrenalina.

Crimsonland – Recensione PS Vita IN CONCLUSIONE
Crimsonland non sarà certamente il gioco che convincerà gli scettici nei confronti della bontà dei giochi indipendenti, ma si presenta senza difetti tecnici e con una gran quantità di nemici, armi e power-up da scoprire. Il titolo si mantiene stabile sulla piccola di casa Sony, non accenna a rallentamenti o cali di frame rate neanche quando lo schermo è pieno di nemici e si sono attivati un gran numero di power-up contemporaneamente. Buona la rigiocabilità, in particolar modo per tutti coloro che amano lasciare inciso il proprio nome nelle classifiche globali della modalità “sopravvivenza”. Alla lunga, però, scade un po’ nella ripetitività. Peccato dover rinunciare alla modalità cooperativa su PlayStation Vita, avrebbe potuto regalare un divertimento maggiore. ZVOTO 7
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