Sono davvero singolari i numeri che risultano dalle rilevazioni dei consumi dei romani nei primi 4 mesi del 2011. Davanti abbiamo, cioè, una panoramica sui servizi e i prodotti a cui rinunciano più facilmente e quelli che, per diversi motivi, sono diventati quasi indispensabili nella vita quotidiana.
Infatti, secondo Confcommercio, i primi consumi in crisi sono quelli alimentari (-20 per cento acquisti di carne, -8 per cento ortofrutta). Meno 15 per cento per il settore abbigliamento, meno 10 per cento per gli acquisti hi-tech. Meno 30 per cento viaggi all’estero. Non si lamentano però i ristoratori ( che hanno avuto un incremento del +1.5% da gennaio a maggio 2011). Anche rilassarsi, d’altronde, rimane un must. Sapete infatti cosa è risultato crescere di ben il 30 per cento? La spesa per terme e beauty farm.
Pubblicità