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Crisi 2011....forte impatto sull'economia reale.

Da Roxioni
Crisi 2011....forte impatto sull'economia reale.Crisi 2011....forte impatto sull'economia reale.Era scontato che la crisi finanziaria prima o poi avesse portato forti contraccolpi all'economia reale. I dati macro di oggi riferiscono di un indice industriale in netta flessione. L'indice della produzione industriale italiano, misura il cambiamento nella produzione totale delle fabbriche, delle aziende e degli erogatori di servizi pubblici, dimostrandosi come buon termometro della forza del settore manifatturiero, capace anche di rappresentare un indicatore chiave dell'impiego nel settore manifatturiero, delle retribuzioni medie e del reddito personale. Ebbene questo indice da un precedente +4,30% era
previsto in flessione a - 2,00%. Ore 10 di stamane l'indice della produzione industriale in Italia ha fatto ancora peggio, arrivato a d un -4,80%. Dobbiamo dire che siamo in buona compagnia, perchè anche se l'Italia piange, la Francia non ride. Da un +0,50% era previsto in flessione a -0,70%, ma il dato di oggi crolla a -1,70%. Purtroppo però questi dati visti poi "main street". si traduranno in licenziamenti e nuova disoccupazione. Da televideo dell' 08/11/2011 ore 15:04...Per 44% famiglie situazione peggiorata. Quasi una famiglia su due, il 43,7%, dichiara un peggioramento nel 2011 della propria situazione economica rispetto al 2010. Lo rileva l'istat nell'indagine su "aspetti della vita quotidiana" sulle soddisfazioni dei cittadini. Il 50,9% delle famiglie giudica invece la propria condizione economica sostanzialmente invariata.
Allora mi son chiesto? Cosa prevede la commissione Europea, di fronte queste problematiche? E cercando delle conferme di come la UE avesse previsto eventuali scenari  da qui a divenire, ho trovato questo documento ....
Crisi 2011....forte impatto sull'economia reale.
 che nella sua sintesi enuncia quanto segue.......

Crisi 2011....forte impatto sull'economia reale.

fonte Commissione Europea

Nota di TRADER & PASSION
I propositi di questo documento a firma José Manuel Barroso sono apprezzabili, ma il percorso per raggiungerli e l'aggravarsi dell'economia, lasceranno nella loro scia avvenimenti cupi e problemi di incompatibilità, tra risanamento statale e ottimizzazione dello stato sociale.

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