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Crisi barbaresche

Creato il 21 febbraio 2011 da Frankezze

Crisi barbaresche7  novembre 2010
Inno di Mameli.
La capiente fiera di Bastia Umbra completa in tutti i settori.
Bandiere, fischietti, fischioni, stendardi, striscioni, coriandoli, trombette, oboe, chitarre, tamburi, cori dell’Antoniano, Paolini, Witney Houston.
Atmosfera da evento biblico. Da matrimonio reale.
Barbarossa non poteva, e poi vota Di Pietro.
Allora meglio Barbareschi, che vota a destra.
Sull’inno nostrano declama il Manifesto dell’Italia e i maxi schermi proiettano immagini di grande suggestione (Falcone e Borsellino, Ficcara e Picone, Fabio Caressa in pigiama, Italo Bocchino sul triciclo, Anna Valle Miss Italia, Emanuela Mettozzi Miss Cotonella 2008, Gimmi Ghione all’ Aquila, Alessandro Di Pietro mentre insulta l’uomo peperone).
Applausi, ovazioni “Gianfranco, Gianfranco, Gianfranco”.
Oste, portace n’altro vino!
Chiara Maroni, Fabio Granata, Italo Bocchino, Carmelo Briguglio, Flavia Perina, Mirko Tremaglia, Mirko Almirante, John John Wayne Jr.
12 %, 20%, 23 % con Casini e Rutelli.
“L’Italia, la nostra Patria – dicevano – la vogliamo orgogliosa e consapevole, unita nelle sue differenze, civile e generosa, tollerante ed accogliente; una Nazione di cittadini liberi, che credono nell’etica della responsabili”.
Cazzo questi so’ tosti, mica fascisti.
Applausi, coriandoli, trick track, “e il cielo è sempre più blu” che non guasta mai.
Destra moderna, destra europea, diritti civili, senso dello stato, un pò Travaglio e un pò Badoglio.

21 febbraio 2011
Va via la luce, va via Barbareschi, via Pontone, via Menardi, forse Baldassari, va via il 7-9%, resta forse un 1-2%.
Non per Tulliani, non per Guzzanti, ma per li mortacci de tutti quanti.
Niente bandiere, niente Perina, pochi servizi, nessuna disciplina.
“Italo chi se n’è andato oggi oltre a Barbareschi?”
“La badante di Tremaglia, n’altra persona da quando ha visto Vendola nudo. E poi senza Barbareschi abbiamo perso 8 punti”.
“8 punti?!”
“Si Gianfrà, e pare che ci abbia pure lasciato ‘no stronzo gigante  in bagno”.
“Che modi”.
“Già”. 
“Checcazzo Italo, ci serve n’altra svolta, magari stavolta a sinistra!”
“D’accordissimo”
“Chiugi?”
“Perfetto Gianfrà…Giorgio Pasotti?”
“Pino Insegno!”
“Sei un genio Gianfrà”.


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