Crisi Criminale, web fiction che racconta la crisi del mondo criminale

Creato il 10 ottobre 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

“C’è crisi”. Quante volte abbiamo sentito questa frase, specchio di una realtà economica sempre più allo sbando. Chiaramente, tra le fiction, serie tv e film l’argomento è stato trattato diverse volte, soprattutto in un paese come il nostro. Ma chi ha mai parlato della crisi che coinvolge il mondo criminale? E se il protagonista di una web serie fosse proprio un piccolo criminale esodato dal settore?

A concretizzare l’idea ci ha pensato Antonio Brunetti, che ha realizzato la web fiction Crisi Criminale e che l’1 ottobre farà il suo debutto online. Crisi Criminale racconta infatti le vicende di Toni, un criminale emarginato e fatto fuori dal giro proprio a causa della crisi che coinvolge la società e, inevitabilmente, anche il mondo criminale. Toni è costretto ad avere a che fare con commercianti in rovina, spacciatori “particolari” di lavoro a tempo indeterminato e vecchiette costrette a rapinare per fare la spesa. La nuova criminalità che vedremo in Crisi Criminale non sarà quella pronta a fare ricatti, rapimenti e rapine, bensì una concentrata sulla compravendita politica di voti, di raccomandazioni, di evasioni fiscali e di reati digitali. Come farà Toni a superare questa crisi e ad adattarsi ai cambiamenti che la criminalità ha vissuto?

La serie, prodotta dalla casa di produzione Kubrik, è girata interamente a Milano e racconta, in chiave ironica e sarcastica, la drammatica realtà della società odierna. Crisi Criminale, inoltre ha l’obiettivo di fare riflettere gli spettatori sdrammatizzando la crisi sorridendo, ma anche tenendosi lontano dai cliché che portano a quel lieto fine moralistico e quel linguaggio politically correct che oggigiorno è troppo presente nella fiction nostrana. A vestire i panni del protagonista, Toni, ci sarà Gustavo La Volpe, apprezzato in Centovetrine. Inoltre, la serie vanta, nei panni di uno dei personaggi chiave, la “iena” Matteo Viviani. Altri interpreti saranno Mario Focone, Roberto Ferlicca, Stefano Menegale, Elisa Campoverde e Daniele Giulietti.

L’intervista ai protagonisti di Crisi Criminale

Avete ancora le idee un po’ confuse su quello che vi aspetta guardando Crisi Criminale? Allora non vi resta che godervi l’intervista, realizzata in esclusiva da Oggi al cinema, all’ideatore Antonio Brunetti, al protagonista Gustavo La Volpe e alla iena Matteo Viviani.

Antonio, presentiamo un po’ Crisi Criminale. Da dove nasce l’idea di creare una serie del genere e qual è il messaggio che vuoi fare arrivare alla gente?

La crisi è sui giornali, in tv, nelle strade e nelle nostre case. Tutti dicono che i soldi sono finiti, non se ne trovano nelle banche, nelle aziende e nelle tasche della gente, allora mi è venuto in mente un paradosso: se non c’è più niente da rubare, un ladro come campa? Nelle sue peripezie il protagonista incontra spacciatori di lavoro, casalinghe dedite alla rapina, zombie in cerca di impiego, persino angeli con problemi di budget. Paradossi appunto, che aprono però scenari inquietanti. Dobbiamo stare attenti a quale modello di sviluppo si affermerà in conseguenza della crisi.

Il web ti ha dato l’opportunità di creare questa web fiction. Molte web series hanno avuto il passaggio da piccolo a grande schermo. Secondo te Crisi Criminale ha le caratteristiche per fare questo passaggio e come vedresti un eventuale messa in onda sul piccolo schermo?

Le tematiche sviluppate dalla fiction sono attualissime, dunque appetibili per la televisione. Nel trattamento però, abbiamo giocato la carta del cinismo e del politicamente scorretto, qualcosa che in tv, al momento non è molto presente. In ogni caso, noi abbiamo realizzato puntate brevi per il web, soprattutto per problemi di budget, ma non nascondo che abbiamo anche contemplato la possibilità di sviluppare formati da sitcom televisiva. Vedremo.

C’è qualche serie tv o qualche film a cui ti sei ispirato? Chi sono i tuoi “mentori” da cui prendi spunto per realizzare i tuoi prodotti?

Un film a cui mi sono ispirato? I Soliti Ignoti, del grande Monicelli, anche da un punto di vista stilistico, con un bianco e nero da grande noir, personaggi indigenti e situazioni ridicole. Anche noi raccontiamo le avventure di criminali pasticcioni e obsoleti che cercano di sbarcare il lunario. Certo, ogni paragone con il capolavoro è blasfemo, però abbiamo cercato di seguirne lo spirito. Ma mentre il film finisce in modo rassicurante con Gassman che va a lavorare in un cantiere, il nostro è un finale che apre a scenari inquietanti. Forse è il segno dei tempi, quella era un Italia alla vigilia del boom, noi…

Matteo, da Iena ad attore nel web. Cosa ti ha convinto a fare questo passo e quali sono i punti di forza di questo prodotto?

Penso che sia stata la testa di cavallo che quelli della Kubrik mi hanno fatto trovare sul balcone di casa a convincermi… Ok, ritorno serio: non penso che il passaggio da inviato delle iene ad attore nel web sia un vero e proprio “passo”, diciamo che io lo vivo come un esperienza interessante con cui misurarmi. In passato mi sono state proposte altre web-fiction ma non ho mai accettato; troppo leggerine e commerciali, non mi piacevano. Qui la questione è un po’ diversa: c’è una visione delle cose obliqua ed un tipo di ironia che non ti impedisce di riflettere sulla velocità con cui come la società sta mutando forma. Mi piace.

Perché definisci Crisi Criminale come qualcosa di diverso dal panorama della fiction?

Mah, forse perché è leggermente diverso dal panorama fiction a cui siamo abituati? Non vorrei borbottare critiche a caso, ma personalmente penso che la fiction (in particolar modo quella italiana) solitamente si articola tra dinamiche che alla fine sono sempre le stesse: i retroscena di una vita che può esser quella di ognuno di noi, gli amori, le incomprensioni, l’imprevedibilità degli eventi… cioè, che palle! No?! Qui almeno c’è un idea diversa, poi può piacere o non piacere per carità, ma almeno è diversa! Era l’ora! Inoltre è la prima volta che vedo una fiction in atmosfera noir.

Cosa ti aspetti da questa fiction?

Pazienza da parte del regista; dovrò registrare domani ed ancora non ho letto la parte. Speriamo che non mi butti fuori dal set a calci.

Gustavo, hai lavorato con tantissimi importanti registi di teatro come Tato Russo, Renato Carpentieri, Gabriele Lavia, Mariano Rigillo e hai fatto parte di Centovetrine ed altri prodotti per il piccolo schermo. Cosa ti ha convinto a cimentarti nel mondo del web?

Ti rispondo con una domanda: Stai più tempo davanti al computer o alla tv? Io credo che oggi il web sia il mezzo più veloce ed efficace per comunicare e nel mio mestiere la comunicazione è tutto.

Quali sono gli aspetti che ti piacciono di più del tuo personaggio?

Gli aspetti più interessanti sono legati al lato negativo della sua personalità: il fatto di essere uno “sfigato” e l’essere un duro dal cuore tenero.

In televisione, secondo te, è possibile vedere un prodotto come Crisi Criminale?

Crisi criminale sarebbe perfetto anche per la tv. Ha ritmo e taglio adattissimi per il piccolo schermo. Lo vedo come striscia quotidiana o anche con altra frequenza preserale.

Da cosa dovrebbe imparare il mondo della televisione dal web per quanto riguarda le fiction?

Non credo che la tv debba imparare qualcosa dal web o viceversa. Credo piuttosto che tutti i mezzi di diffusione e trasmissione di cultura siano validi seppur nella loro specificità o, come in questo caso, nella loro similitudine.

Crisi Criminale – online dal 1 ottobre su www.crisicriminale.it
youtube.com/CrisiCriminale

Di Francesco Sciortino per Oggialcinema.net


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