“Il presidente mi ha detto che non ha più fiducia in me. Sono stati fatti numerosi tentativi per risolvere le divergenze ma ha mantenuto la sua posizione di sciogliere il governo”: così il primo ministro della Guinea Bissau, Domingos Simoes Pereira, si è rivolto oggi al paese in un messaggio trasmesso alla radio.
“Abbiamo constatato che esiste una volontà reale di provocare una crisi per giustificare la sua decisione” ha aggiunto il primo ministro parlando del capo dello Stato, José Mario Vaz (foto in alto).
In Guinea Bissau rientra fra i poteri del presidente quello di sciogliere il governo, designarne uno provvisorio e organizzare elezioni legislative entro i 90 giorni successivi, in base alla Costituzione.
Il governo guidato da Pereira è stato formato nel luglio dello scorso anno, a seguito della vittoria di Vaz al ballottaggio delle presidenziali del maggio precedente.
Vaz e Pereira sono esponenti del Partito africano per l’indipendenza della Guinea e di Capo Verde (Paigc), primo partito d’indipendenza dell’Africa lusofona che guidò la guerra contro i coloni portoghesi.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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