di Nicola Baratta
Il Leghista Umberto Bossi
(Ecodifoggia.it) - Con le dimissioni odierne di Umberto Bossi, con lo scandalo che coinvolge la sua famiglia, la lega perde un punto di riferimento per la sua politica e di conseguenza anche gli scenari politici cambieranno e non poco. I tre "saggi" Maroni - Calderoli - Del Lago, chiamati a fare le veci, in attesa del congresso cosa combineranno? Alla vigilia delle amministrative in alcune città del nord, in caso di sconfitte elettorali, potrebbero esserci stravolgimenti, nuove alleanze e nuovi movimenti, ma in parlamento che succederà? Questa è la domanda più insidiosa, dovesse perdere ovunque consensi, alle politiche rivedremo quale paese? Cambiato nel bene o nel male non lo sappiamo, proprio per questo ci preoccupiamo. Lasciare il paese in mano alla sinistra i cui governi non durano neanche il tempo di un quarto di legislatura (visti le continue litigate per i posti di potere più ambiti), sarebbe un errore enorme. Così le tanto auspicate riforme, il risanamento dei conti pubblici, la lotta all'evasione, le leggi per favorire l'occupazione e rendere più snello l'apparato burocratico dello Stato, andrebbero a farsi benedire. Non siamo di certo per la lega, ci mancherebbe altro, siamo più che altro preoccupati da ciò che scaturirebbe lasciando fare il proprio comodo alla sinistra, che ha dimostrato più volte di saper solo aumentare le tasse e null'altro.