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Crisi mondiale: chi la prende in quel posto?

Creato il 09 agosto 2011 da Lebarricate @gaetano_rizza

Adesso sono davvero stufo dei politici.
Io, come ho già scritto altre volte, sono stato mandato in una specie di prepensionamento alla buona, perchè tra i dipendenti più anziani dell’azienda presso la quale lavoravo. In pratica mi hanno dato un po’ di soldi, pochissimi, per pagarmi l’ultimo anno di contributi per arrivare a maturare i requisiti per il pensionamento e un po’ di soldi, pochissimi, per mangiare pane e cipolla fino al percepimento dell’assegno mensile della pensione.
Da quando ciò è successo, i politici mi hanno fatto slittare, prima, di un anno la finestra per iniziare a percepire la pensione, poi ancora di un mese, adesso si parla insistentemente che per fare fronte alla crisi mondiale, Obama, la Merkel, Sarkozy e soci suggeriscono a Berlusconi di mettere mano anche, di nuovo, alla previdenza, anticipando di un anno quello che già era stato stabilito e addirittura rincarando la dose con, appunto, i ritocchi alla previdenza.
Se così fosse davvero io non so se c’entrerei anche con questa “felice soluzione” visto che i contributi finisco di versarli proprio in questo mese di Agosto e comunque sono già nell’anno del compimento dei requisiti minimi.
Ma probabilmente c’entrerò lo stesso in qualche modo perchè la mia sfiga è proverbiale tanto che quando un gatto nero mi incrocia per strada si tocca istintivamente le palle..
Ora, a prescindere dalla mia situazione fantozziana, è mai possibile che quando si tratta di metterla nel culo a qualcuno, i primi della lista sono sempre i lavoratori onesti come me, che già hanno lavorato una vita e, per molti anni, da giovani, anche senza contributi?
Ma porca puttana!
Ma quand’è che cominceremo davvero a prendere a calci in culo tutti i parlamentari, magistrati, cariche istituzionali o meno, presidenti di società, amministratori, che in un mese guadagnano quello che un lavoratore medio percepisce in un anno, senza parlare dei vari Marchionne e compagni che guadagnano tanto quanto tutti i loro dipendenti e quando se ne vanno via dalle società che spesso hanno mandato a rotoli percepiscono, in più, anche liquidazioni da nababbi che sono uno schiaffo in faccia alla povera gente che, ormai, come me, deve vivere a pane e cipolla quando non a pane e acqua?
Ma facciamola questa rivoluzione del ceto medio.
Una buona volta una rivoluzione giusta di quelli che lavorano e basta senza dare troppi “fastidi” alla società.
Porca puttana!
Amen.

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