Quali sono le cause vere di ciò che sta accadendo? Se, nonostante la manovra che abbiamo approvato e i giudizi positivi che su di essa hanno espresso governi e istituzioni internazionali, siamo ancora alle prese con perduranti difficoltà, al pari di altri Paesi europei, lo si deve fondamentalmente all’attuale debolezza dell’Europa in quanto unità politica.
Probabilmente dobbiamo ammettere che il processo di unità europea, in questi ultimi anni, ha registrato degli errori frutto di decisioni non ben ponderate.L’allargamento dell’Unione Europea, ad esempio, non ha coinciso, come pure sarebbe stato necessario, con un parallelo rafforzamento delle istituzioni comuni. La moneta unica, inoltre, che ha rappresentato indubbiamente un grande successo, ha preso campo senza che si prevedesse un coordinamento delle politiche economiche e fiscali.Senza parlare poi della mancanza di una effettiva unità europea nel campo della politica estera e della difesa.
In queste condizioni, il rischio è quello, non di consolidare i risultati fin qui raggiunti, bensì di tornare indietro, di compromettere la marcia verso l’unità degli stati europei, che è stato il sogno di Schumann, di Adenauer e di De Gasperi, cioè dei padri fondatori dell’Europa.
E’ evidente perciò che, fino a quando la moneta unica non sarà accompagnata da un passo avanti significativo nella definizione di una reale unità politica europea, e in attesa che entrino pienamente in funzione gli strumenti a sostegno delle singole monete decisi nel corso dell’ultimo vertice, le pressioni speculative sui singoli Stati, fra cui il nostro, potrebbero proseguire.