Crisi: sei italiani su dieci tagliano la spesa. Crollano anche le vendite nei discount

Creato il 26 giugno 2012 da Informasalus @informasalus
CATEGORIE: Alimentazione , Attualità

Crisi: sei italiani su dieci tagliano la spesa

La crisi ha tagliato la spesa di sei italiani su dieci (61 per cento) che hanno modificato al risparmio i propri comportamenti di acquisto confrontando con piu’ attenzione i prezzi nel momento di riempire il carrello, ma anche riducendo gli acquisti come meno frutta (-3 per cento), vino (-2 per cento) o carne di maiale (-2 per cento) in tavola. E’ quanto  emerge da una analisi della Coldiretti/Swg sulla base dei dati Istat relativi al commercio al dettaglio che evidenziano una caduta del 6,1 per cento del comparto alimentare ad aprile rispetto allo stesso mese 2011 che e' la piu' forte almeno da gennaio 2001.
A crollare per la prima volta nel corso dell’anno - sottolinea la Coldiretti - sono anche le vendite nei discount alimentari (-3 per cento) oltre a quelle nella grande distribuzione mentre drammatica è la situazione nei piccoli negozi (-8,7 per cento). Il 59 per cento degli italiani va alla ricerca delle offerte 3 x 2 in misura maggiore rispetto al passato per effetto della crisi che di fatto - sottolinea la Coldiretti - hanno ridotto lo spreco di cibo nel 57 per cento dei casi anche riducendo le dosi acquistate (31 per cento).
A crescere sono solo i modelli di spesa alternativa, dalle vendite porta a porta ai gruppi di acquisto solidale (Gas) fino alla spesa a chilometri zero direttamente dal produttore in netta controtendenza rispetto alle difficoltà del dettaglio tradizionale. Secondo una analisi della Coldiretti dalla quale parallelamente agli acquisti a domicilio aumenta anche chi preferisce fare la spesa direttamente dai produttori nelle aziende agricole o nei mercati di campagna amica dove hanno fatto la spesa oltre 9 milioni di italiani in un anno.
Una tendenza positiva - sottolinea la Coldiretti - come quella registrata dalla vendita del cibo a domicilio che ha chiuso il 2011 con un aumento del giro d'affari del 3,4 per cento rispetto al 2010, assestandosi oltre 223 milioni di euro. Sono inoltre diventati oltre 800 - conclude la Coldiretti - i gruppi di acquisto solidale (Gas) strutturati presenti lungo tutto il territorio nazionale anche se una maggiore concentrazione si segnala in Lombardia, Toscana, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna.


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