“Grazie al progetto Comenius portato avanti dalla scuola media Grassa ed al nostro progetto di scambi culturali dell’Esperanto, dalla scorsa settimana è in Città una folta delegazione di studenti e docenti provenienti da Germania, Ungheria e Polonia. E’ motivo di orgoglio per la nostra Città ed occasione di crescita per i nostri ragazzi potere entrare in contatto con altre realtà europee. Ciò conferma il ruolo internazionale di Mazara del Vallo”.
Lo ha dichiarato il Sindaco della città, on. Nicola Cristaldi a margine dell’incontro di stamani presso l’Auditorium della Scuola Media Grassa per la presentazione ufficiale della delegazioni ungheresi, tedesche e polacche.
“La concretizzazione del Progetto Comenius – dichiara la dott.ssa Angela Cristaldi, dirigente della scuola media Grassa - è per me motivo di grande soddisfazione. All’inizio avevo un po’ di timore nell’organizzare un evento di tale portata, ma alla luce dell’ottimo riscontro esprimo la mia più sincera soddisfazione ed un mio ringraziamento particolare al corpo docente che mi ha aiutato per la realizzazione del progetto. Gli scambi interculturali con ragazzi provenienti dall’Europa non possono che far crescere i nostri studenti. Dopo aver ospitato gli studenti stranieri – continua la dirigente – anche i nostri alunni nei prossimi mesi saranno ospitati, in Ungheria, Polonia e Germania”.
Il progetto Comenius riguarda tutto l'arco dell'istruzione scolastica, dalla scuola dell'infanzia fino al termine degli studi secondari superiori: risponde alle esigenze didattiche e di apprendimento di tutte le persone, gli istituti e le organizzazioni coinvolte in questo tipo di istruzione. Gli obiettivi specifici che tale progetto si pone sono quelli di far sviluppare la conoscenza e la comprensione della diversità culturale e linguistica europea e del suo valore e di aiutare i giovani ad acquisire le competenze di base necessarie per la vita ai fini dello sviluppo personale, dell'occupazione e della cittadinanza europea attiva.
L’incontro è stata occasione per assistere all’esibizione del coro di Bialystok, cittadina polacca che ha dato i natali a Ludovico Zamenhf, creatore della lingua Esperanto.