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CRISTALLO, CRISTALLINO, OMNIBUS; Uomini; Abita

Creato il 05 novembre 2012 da Chinalski

Cristàllo
Dal latino crystallu(m), che è dal greco krystallos ‘ghiaccio’, poi ‘cristallo’, derivato di kryos ‘freddo, gelo’.
Sostantivo maschile.
1. (chimica, minerale) Aggregazione di molecole secondo una determinata struttura interna, che assume all’esterno una forma poliedrica.
Cristallo di rocca: quarzo in cristalli perfettamente incolore e trasparente che si presenta in prismi esagonali.
Cristallo liquido: liquidi non isotropi la cui birifrangenza è eliminata applicando un campo elettrico, usati per costruire i display di calcolatrici tascabili, orologi digitali ed elaboratori elettronici.
2. Denominazione corrente di un tipo di vetro trasparentissimo e rifrangente, a base di silicato di piombo e potassio, a struttura poliedrica, usato nella fabbricazione di oggetti pregiati, apparecchi ottici e di laboratorio ecc., tecnicamente detto vetro al piombo: cristallo inglese o cristallo francese, nomi d’uso corrente del vetro flint.
(estensione) Lastra o oggetto di vetro al piombo: un servizio di cristalli; cristalli da tavola, cristalleria.
3. Qualità pregiata di vetro priva di piombo: cristallo di Boemia.
4. Lastra di vetro: porta, vetrina di cristallo; i cristalli dell’automobile, il parabrezza, i finestrini laterali e il lunotto posteriore.
Cristallo temperato: sottoposto a tempera per ridurne la fragilità.
Cristallo di sicurezza o infrangibile: formato da due lastre di vetro che, in caso di rottura, rimangono incollate a un sottile strato di materiale plastico trasparente posto in mezzo, senza formare schegge.
5. (antico) Lente.
Specchio.
Bicchiere.
6. (poetico) Corpo lucente; astro: se ‘l Cancro avesse un tal cristallo, / l’inverno avrebbe un mese d’un sol dì (Dante).
7. (poetico) Acqua limpida; corso d’acqua: e ‘l mormorar de’ liquidi cristalli (Petrarca).

Cristallino
Dal latino crystallinu(m), che è dal greco krystállinos.
Aggettivo.
1. (mineralogia) Che è strutturato a cristalli, che si presenta sotto forma di cristalli (si contrappone ad amorfo): stato, aggregato cristallino.
Roccia cristallina: (geologia) di origine endogena.
2. Che è di cristallo o simile al cristallo: vaso cristallino.
(estensione) Limpido come il cristallo: acqua cristallina; cielo cristallino, terso.
Nel sistema tolemaico, il nono cielo.
3. (figurato) Limpido, puro, incontaminato: coscienza cristallina.
voce cristallina: sonora, squillante.
4. (botanica) Erba cristallina: erba annua delle Centrosperme con grosse papille acquifere che la fanno sembrare incrostata di brina.

Sostantivo maschile.
1. (anatomia) Corpo trasparente dell’occhio, a forma di lente biconvessa, situato dietro la pupilla; è detto anche lente cristallina.
2. Il cristallo di Venezia, nel secolo XV.
Mezzo cristallo.

Una (parola) giapponese a Roma

Òmnibus
Dal francese (voiture) omnibus, propriamente ‘(vettura) per tutti’, dal latino omnibus, dativo plurale di omnis ‘ogni, tutto’.
Sostantivo maschile invariabile.
1. Nell’Ottocento, grande carrozza pubblica a cavalli per il trasporto di passeggeri nelle grandi città.
2. (antiquato) Treno o corriera in servizio locale su linee secondarie.

Òmnibus
Voce latina, dativo plurale di omnis ‘ogni, tutto’.
Aggettivo invariabile.
(diritto) Che vincola una serie indeterminata di soggetti o per una serie indeterminata di obbligazioni: legge omnibus, fideiussione omnibus.

Uomini e parole

Sembra che l’idea di chiamare omnibus il servizio pubblico di trasporto sia venuta nel 1826 al suo inventore, Stanislas Baudry, perché vicino al capolinea, a Nantes, si trovava il negozio di cappelli del signor Omnes, che aveva l’insegna con il gioco di parole "Omnes Omnibus". La parola "omnibus" piacque e venne usata perché si adattava al tipo di trasporto, "per tutti". Forse non è la parola derivata da uomo più cristallina nel nostro elenco, ma ci piace e la inseriremo (magari con un punto interrogativo, perché non siamo così sicuri della veridicità della storia).

Tutto ciò ce lo segnala Marco Marcon.

Abita come mangi

Gli abitanti di Chioggia, in provincia di Venezia, si chiamano chioggiotti, chiozzotti o clodiensi. Le varie possibilità esistono perché si dice che il nome derivi da Clodio, mitico compagno compagno di Enea e fondatore della città di Clodia, oppure che derivi da Cluza ‘costruita artificialmente’, perché si trova sulla laguna e necessitava di opere umane per potere preservarsi.



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