Premessa: se vi sembra che io stia attaccando il Cristianesimo, sappiate che sto solo rispondendo e che a volte le parole gentili non lo sono per niente quando in realtà nascondono il disprezzo. Più che altro pongo la questione a quei cristiani che continuano ad andare contro ovvero a domande come: Quanto conosco di loro? Ho mai provato ad ascoltare uno di loro?Se volete rispondere, bene ma non offendete.
Intanto aggiungo delle immagini trovate su Google
E così domani è Halloween, festa temutissima.Temuta perché è qualcosa che riguarda la notte?Anche, ma perché soprattutto sembra che voglia sradicare le radici del Cristianesimo.Che strano, le radici del Cristianesimo non sono quelle del Paganesimo (prima di rivoltarvi contro di me, fate qualche ricerca).Eppure chi festeggia Halloween e chi conosce il suo significato pagano ovvero Samhain non ha nessuna intenzione di fare una guerra.
Sembra quasi che il Cristianesimo sia come la religione ufficiale (vedi lo Stato della città del Vaticano che non è Italia ma ha influenza sull'Italia), che abbia lo stesso valore della nostra lingua ufficiale ovvero l'italiano.Questo paragone per me è assolutamente fuori luogo eppure da come mettono la questione sembra che sia così.
Mi sembra strano che qui si parla di conoscere e poi in realtà questo non avviene.Il Paganesimo non ha a nulla a che fare con il Satanismo. Se per caso qualche pagano si diceva "figlio di Satana" beh, non era un vero pagano.Nel Paganesimo si onora sia la luce che il buio. Non sono due entità in lotta.
Ovviamente non si ha intenzione di fare proseliti, cosa che invece non riscontro nel Cristianesimo.Mi ricordo ancora quando da bambina venni guardata schifata da una signora anziana alla porta quando le dissi che non eravamo cristiani alla sua richiesta di benedire la casa per la Pasqua.
Se non c'è l'oscurità non può esistere neanche la luce e così viceversa.
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Il Paganesimo vuole rispettare i ritmi della Natura, non di sconvolgerli.Se esistono la primavera e l'estate, esistono l'autunno e anche l'inverno.
Alcune cose che possono essere utili:
- Le Tradizioni ITALIANE di SAMHAIN )o(
L'uso delle zucche era ben presente anche nella cultura contadina della Toscana fino a pochi decenni fa, nel cosidd
etto gioco dello zozzo (in alcune parti noto come morte secca). Nel periodo compreso tra agosto e ottobre (più frequentemente d'estate) si svuotava una zucca, le si intagliavano delle aperture a forma di occhi, naso e bocca; all'interno della zucca si metteva poi una candela accesa. La zucca veniva poi posta fuori casa, nell'orto, in giardino ma più spesso su un muretto, dopo il tramonto e per simulare un vestito le si applicavano degli stracci o addirittura un abito vero e proprio. In questo modo avrebbe avuto le sembianze di un mostro provocando un gran spavento nella vittima dello scherzo, in genere uno dei bambini, mandato fuori casa con la scusa di andare a prendere qualcosa. Si è ipotizzato anche un parallelo tra lo zozzo e la rificolona.Una pratica identica era presente nel Lazio del nord, in anni precedenti la Seconda Guerra Mondiale, e da far risalire, tramite testimonianze indirette, quantomeno alla seconda metà dell'Ottocento. La zucca intagliata ed illuminata veniva a volte chiamata La Morte.L'uso di intagliare le zucche e illuminarle con una candela si ritrova anche in Lombardia e in Liguria, ad esempio nella cultura tradizionale di Riomaggiore nelle Cinque Terre, così come in Emilia ed in generale in tutta la pianura padana, dove fino alla fine degli anni '50 si svuotavano le zucche o si usavano normali lanterne ed illuminate da candele, venivano poste nei borghi più bui ed anche vicino ai cimiteri e alle chiese. A Parma tali luci prendono il nome di lümera.
(da La soffitta delle streghe)
Chi è Samhain? Di sicuro non Satana.Cliccate qui.
Comunque quando si parla della morte non si ha la concezione del Cristianesimo.La morte non è qualcosa di tabù, fa parte della nostra vita e vorrei ricordare con alcune parole di Clarissa Pinkola Estés (sì, sempre lei) nel suo Donne che corrono coi lupi:Ho avuto la fortuna di crescere nella Natura. Dai fulmini seppi della subitaneità della morte e dell’evanescenza della vita. Le figliate dei topolini mostravano che la morte era raddolcita da una nuova vita. Una lupa uccise un suo cucciolo ferito a morte; insegnò la compassione dura, e la necessità di permettere alla morte di andare al morente. I bruchi pelosi che cadevano da gli alberi e faticosamente risalivano m’insegnarono la determinazione. Dal loro solletico, quando mi passeggiavano sul braccio, imparai come la pelle può risvegliarsi e sentirsi viva.Lei parla di Vita-Morte-VitaMorte come trasformazione della Vita.
Anche se non viviamo più a così stretto contatto con la Natura non vuol dire che non ne siamo più soggetti. Non vuol dire che i ritmi della Natura non ci riguardino più.
Sia chiaro che non ho intenzione di convincere nessuno a passare, a cambiare. Ogni scelta, qualsiasi scelta, spetta alla persona in questione.Ho voluto più che altro fare chiarezza e mostrare come in questi casi le cose orribili le vedono solo coloro che ne sono convinti perché nella realtà non esistono.
Allora, di cos'è che si ha paura realmente? Che quella festa, o qualsiasi cosa, sia il motivo per esternare una paura che in realtà ho e che non so come tirarla fuori?
Spesso si legge che Halloween è satanica perché si occupa dell'occulto, perché si celebra la morte.
E' per questo?