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Cristicchi infoiba il silenzio

Creato il 06 marzo 2013 da Giulianoguzzo @GiulianoGuzzo

simone-cristicchi

Onore a Simone Cristicchi, deciso a portare a teatro il dramma giuliano-dalmata, a parlare delle foibe, promuovendo così «un’opera di educazione alla memoria. Per non dimenticare. Mai». Visti gli attacchi di cui è bersaglio non è il caso di chiedergli altro, ma un giorno qualcuno dovrà spiegarci perché nel 2013 tocca ad un cantante sostituire i libri di storia, a partire da quelli consigliati a scuola. Qualcuno dovrà spiegare perché c’è voluto tanto a capire chi fosse Tito dato che i suoi crimini erano già noti e denunciati quasi settant’anni fa: il “Grido dell’Istria” del 28 marzo 1946, per esempio, ne riferiva in prima pagina. Per non parlare degli italiani portati via con la famigerata corriera della morte e poi ritrovati nelle foibe: “Il Piccolo” di Trieste descriveva tutto per filo e per segno già il 15 ottobre 1943 ma poi, per decenni, fu il silenzio. Un muro di silenzio che prima o poi – speriamo più prima che poi – qualcuno dovrà spiegare, e che nel frattempo lasciamo al coraggioso Cristicchi l’onore di infrangere.



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