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Critica alla Critica: Ammazzavampiri (1985)

Creato il 18 aprile 2012 da Soloparolesparse

Tom Holland ed il suo storico Ammazzavampiri per Evit e la sua Critica alla Critica.

Critica alla Critica: Ammazzavampiri (1985)

Trama
E’ sera, Charley Brewster si trova nella propria stanza ad amoreggiare con Amy, la sua ragazza, mentre alla TV trasmettono un programma dell’orrore. Ad un certo punto il giovane si interrompe, si allontana da Amy (ci raccontano proprio tutto, sembra la telecronaca del film) e si avvicina alla finestra e vede nella stanza di fronte alla sua lo strano nuovo inquilino, un certo Jerry Dandrige che, nelle vesti di vampiro, sta uccidendo una ragazza (in realtà la cronologia dei fatti non era proprio questa ma soprassediamo). Charley è sconvolto: Amy, ritenendosi offesa, se ne va indignata (difatti la cronologia sbagliata a cui accennavo prima porta a domandarsi perchè la ragazza se ne dovrebbe andare indignata dopo aver appena assistito ad un omicidio… e perchè iniziare la frase con un “due punti”?); la madre del ragazzo non crede alla sua storia e pensa che il figlio sia esaurito. Invece Charley vede anche Billy, il giovane che vive con Jerry, trascinare via un grosso sacco che ha tutta l’aria di contenere un cadavere. Charley la mattina dopo viene a sapere che già due ragazze sono morte in circostanze misteriose: egli è sicuro che l’assassino sia il suo vicino. Questi però ha capito che Charley sa di lui e medita di ucciderlo, ma per strane coincidenze non ci riesce (o per strani modi di riassumere la trama non ci riesce. In questo “riassunto” della trama si passa dall’“inutilmente dettagliato” al “disperatamente generico e lacunoso”). Frattanto la madre del ragazzo fraternizza con lui e lo invita a casa. Il giovane vive nel terrore: sua madre ed Amy non lo prendono sul serio (ancora con questi due punti). Va allora da Ed, un amico che si intende di vampiri, che gli consiglia per difendersi da essi e neutralizzarli di rifornirsi di aglio, acqua santa, crocifissi, lumicini e paletti di legno. Charley obbedisce ma ha paura lo stesso (…una trama che tiene col fiato sospeso); la polizia, a cui si è rivolto, l’ha preso per pazzo. Viene a scoprire pure che Jerry, il vampiro, si è invaghito di Amy e teme anche per lei. Va allora da Peter Vincent, l’attore dei film dell’orrore il quale non ne vuol sapere di aiutarlo (coordinate e subordinate non sono necessarie quando ogni frase termina con un bel punto!). Ma poi quando da lui si recano Amy ed Ed, su lauto compenso, accetta di aiutare i tre giovani a scoprire se Jerry è veramente un vampiro. Vanno a casa di questi e, nonostante l’affascinante uomo faccia di tutto per mostrarsi normale, Peter scopre che si tratta veramente di una creatura del male, poiché il suo corpo non proietta ombra alcuna (non era Peter Pan, era un vampiro, semmai la sua immagine non si rifletteva nello specchio. L’ombra la proiettava normalmente come del resto i vampiri hanno sempre fatto). Jerry capisce di esser stato scoperto e decide di ucciderli tutti. Dà la caccia prima ad Ed e mordendolo lo rende simile a lui; poi insegue Charley ed Amy persino in una discoteca (persino! Buon Dio, quali imprese ardite compiono questi vampiri degli anni ‘80!). Qui si trasforma in vampiro e tra la gente terrorrizzata porta via Amy a casa sua. (punto) Charley li insegue. (punto! E dai con questi punti!) Peter nel frattempo viene aggredito da Ed – novello vampiro – ma riesce a salvarsi. (punto!) Poi insieme a Charley si reca a casa di Jerry. (punto!) Sul posto con tanta forza di volontà e molto coraggio riescono ad avere la meglio su Billy che viene ucciso, su Jerry che viene annientato anche perché ormai si è fatto giorno, su Ed che viene soppresso come si fa con i vampiri e finalmente possono liberare Amy che era già caduta vittima del vampiro. Charley e la sua ragazza possono ora veramente amarsi senza alcun pericolo: il male è stato sconfitto. (giustizia è fatta! Si sono dimenticati della risata malefica del novello vampiro Ed proprio sul finale, così lo spoiler sarebbe COMPLETO!)

Critica
Il film è pervaso costantemente da uno spiccato senso dell’humor, offre degli effetti speciali molto buoni ed un trucco eccezionale. Lasciano perplessi comunque alcune scene un po’ torbide ed altre un po’ troppo cruente.

(Segnalazioni Cinematografiche)

Questi di Segnalazioni Cinematografiche del Centro Cattolico Vaticano si sorprendono sempre di vedere scene torbide e cruente nei film horror… mi faranno morire.


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