Tocca a The Blair Witch Project di Daniel Myrick e Eduardo Sánchez, o meglio alla trama del film raccontata da Cinematografo.it finire nel mirino di Evit.
Trama
Il 21 ottobre 1994 Heather Donahue, Joshua Leonard e Michael Williams, tre studenti, si avventurano nei boschi di Black Hill Forrest, nel Maryland, per realizzare un documentario su Elly Kedward, accusata di stregoneria e cacciata dalla città di Blair alla fine del 1700. Da allora infatti una leggenda popolare racconta che nei boschi aleggia la presenza malefica della strega. I tre cominciano a seguire un percorso preciso che però poco dopo si confonde nell’intrico della boscaglia. In breve smarriscono la strada, cominciano a rinfacciarsi l’idea di aver voluto tentare quell’impresa, accusano il peso di difficoltà logistiche crescenti. Vedono sassi raggruppati a croce, sentono strani ululati (non li ricordo gli strani ululati. Saranno quelli di Frankenstein Junior: lupo ululà, castello ululì), si perdono tra loro, si ritrovano, non sanno più da che parte dirigersi (in realtà uno solo si smarrisce completamente e ne ritrovano soltanto un orecchio mozzato). Quando di nuovo arriva la notte, la ragazza rivolge lo sguardo atterrito verso la videocamera che riprende il tutto, chiede scusa ai genitori, poi scompare nel buio. (ma nient’affatto! Chi ha scritto la trama è uscito dal cinema senza vedere il finale? Questo era il finale del trailer forse, non del film)