Milan Bandic, il tuo uomo al lavoro per la Croazia
Il giornale austriaco 'Tiroler Tageszeittung' ha scritto che l'Ufficio statale per la soppressione della corruzione (USKOK) conduce indagini contro il sindaco di Zagabria “a causa di un gran numero di azioni corruttive, abuso di ufficio e trattamento con potere”. Gli investigatori non volevano rivelare oltre ma la direzione delle indagini si puo' supporre. Oltre a Bandic sono stati arrestati anche il presidente della direzione Zagreb holding che unisce diverse ditte comunali, il capo di una ditta privata per i rifiuti e altre 16 persone. Il sindaco di Zagabria e' il politico di piu' alto rango arrestato finora perche' ancora al potere, scrive il quotidiano austriaco giustamente poiche' l'ex premier croato Ivo Sanader e' stato arrestato, incriminato e condannato a carcere da ex premier.
I media stranieri scrivono che nell'azione nominata “Agram” sono state arrestate tra 15 e 19 persone, manager e impiegati nelle principali aziende della capitale. Domenica scorsa sono state perseguite le case degli indagati mentre lunedi' gli uffici dell'amministrazione della citta' e il Zagreb holding. La giustizia croata, dopo l'arresto e la sentenza definitiva all'ex premier Ivo Sanader, con le indagini contro un altro politico di spicco ha nuovamente portato a titoli positivi. Al piu' giovane stato membro dell'Ue ha portato rispetto nei paesi vicini, BiH e Serbia dove, dopo l'arresto di Bandic nelle reti sociali e nei media tradizionali e' stato salutato l'avanzamento della Croazia nella lotta alla corruzione.
L'arresto del sindaco di Zagabria non e' stata una sorpresa per i collaboratori politici come nemmeno per i suoi oppositori, cio' nonostante sono stati in pochi a commentare e dare dichiarazioni sulla vicenda. L'organizzazione non governativa “Transparency international” ha dichiarato che l'arresto di Bandic e' “un epilogo di scandali che da anni si collegano con il suo nome”. E' da anni che Milan Bandic polarizza l'opinione pubblica croata. Attualmente politico indipendente, dal 2000, con una breve pausa, si trova a capo della capitale croata. Quasi dallo stesso periodo si continuava a parlare delle sue azioni e comportamenti illeciti. E lui li ha sempre rigettati come intrighi dei suoi avversari.
L'ascesa politica di Milan Bandic, 58 anni, e' iniziata una quindicina di anni fa. All'epoca membro del Partito socialdemocratico del defunto Ivica Racan, con degli accordi politici abili con l'HDZ conservativa e' riuscito a “dipingerne la capitale in rosso”, scrivono i media internazionali. Dopo che nel 2009 ha deciso da solo di candidarsi alle elezioni presidenziali, quando invece i socialdemocratici avevano deciso che il loro candidato sarebbe stato Ivo Josipovic, Bandic viene espulso dal Partito Socialdemocratico e da allora e' indipendente. Come noto, alle elezioni presidenziali di circa 5 anni fa, ha vinto l'attuale presidente Ivo Josipovic e da allora, il sindaco di Zagabria, a livello nazionale non ha avuto come candidato indipendente nessun successo. Ma nella capitale si': nel 2013 e' stato rieletto sindaco. La guida della capitale, dopo l'arresto di Bandic, è stata assunta dall'attuale vicesindaco Sandra Svaljek. Si tratta di una prestigiosa economista che non fa parte di nessun partito e che Bandic ha portato nella sua squadra alle ultime elezioni vinte. Per i media, Svaljek ha dichiarato che “in questo momento il piu' importante e' che la citta' continui a funzionare”.
Il giornale austriaco 'Der Standard', alla notizia dell'arresto, ha scritto che e' stato arrestato il maratoneta instancabile per sospetta corruzione. E ha precisato che la sua inquietudine e' leggendaria. Quando Miland Bandic non puo' dormire, allora la gente dei giornali gia' dalle sette di mattina deve essere pronta perche' lui vuole ad esempio aprire una nuova strada o qualcosa di simile a Zagabria.... e cosi' ogni giorno. Soltanto questo lunedi' era diverso. Il sindaco della capitale croata si e' svegliato questa vola nella procura statale per la lotta contro la corruzione...Adesso molti dicono che era soltanto una questione di tempo. Contro Bandic pendono centinaia di denunce, informa il giornale austriaco e aggiunge che molto su Bandic si puo' comprendere soltanto se si conoscono le sue origini.
Bandic proviene da un comune della Erzegovina, la regione della Bosnia Erzegovina dove in maggioranza vivono i croati. All'eta di 19 anni, nel 1974 e'arrivato a Zagabria per studiare, e' rimasto l'uomo della provincia che poi aveva condotto la politica della capitale come un'azienda di famiglia erzegovese riunendo intorno a se il suo clan ordinando, delegando e offrendo. Il suo successo lo poteva ringraziare agli altri della stessa parte della Bosnia Erzegovina che si sono trasferiti a Zagabria, soprattutto veterani dell'ultima guerra e profughi dai villaggi che attualmente vivono nelle periferie della capitale e si riconoscono nei suoi discorsi. Nel mondo di Bandic, scrive il giornale di Vienna, non vi e' trasparenza, soltanto dipendenza. Ma sono in molti a trarne vantaggio.
I zagabresi hanno perdonato al patrono perfino il fatto che dopo un incidente stradale a causa di ubriachezza era scappato dal luogo dell'indicente. Perche' anche se dimettendosi dall'incarico per questo motivo, soltanto tre anni dopo, e' stato rieletto sindaco. Il giornale aggiunge che anche la Chiesa cattolica croata era con lui in ogni caso. Bandic aveva corso perfino “la maratona della Madre di Cristo” dal suo villaggio nativo fino a Medjugorje, luogo conosciuto come luogo di pellegrinaggio religioso in BiH e questa maratona Bandic l'aveva dedicata “a tutte le madri” tra le quali c'erano soprattutto la sua ma anche sua moglie Vera dalla quale divorzio' nel 1996 per poi risposarla nel 2003. Molti credono che l'abbia fatto per procurarsi in modo piu' economico la loro casa.
Il testo è la trascrizione della corrispondenza per la puntata di Passaggio a Sud Est andata in ondail 26 ottobre a Radio Radicale.