Costerà alle casse della Regione ben 1,2 milioni di euro in tre anni, la decisione del presidente Rosario Crocetta di destinare ventiquattro addetti all’ufficio di rappresentanza di Bruxelles.
Secondo quanto è stato inserito nella delibera firmata dallo stesso Crocetta si “reputa necessario potenziare l’attuale dotazione organica dell’Ufficio di Bruxelles per un più efficace espletamento delle funzioni e dei compiti ascritti al predetto Ufficio”. Le cifre stanziate in bilancio prevedono un compenso per i 24 dipendenti dei quali 16 interni ed 8 esterni con un esborso per le casse della Regione che sarà di 400 mila euro per il 2013, e di 425 mila euro sia per il 2014 che per il 2015.
Ma a fare discutere sarà inoltre quanto previsto dalla legge regionale del 2002 che indica che “al personale destinato all’Ufficio di Bruxelles è riconosciuta una indennità mensile forfettaria aggiuntiva rispetto al trattamento economico spettante pari a quella fissata dalla tabella A decreto legislativo 27 febbraio 1998, numero 62,secondo i livelli funzionali corrispondenti”. Ovvero una componente aggiuntiva allo stipendio base per “i posti funzione previsti negli uffici all’estero per il personale dei ruoli del ministero degli affari esteri”. Giusto per avere un’idea c’è da dire che il Capo di rappresentanza diplomatica, all’ambasciata percepisce una cifra di 3 milioni 657 mila euro. A quanto pare le riduzioni sono a senso unico considerato che non investono minimamente i costi dell’ufficio di presidenza che anzi passano da quasi 350 mila euro a due milioni e mezzo.
Le “spese per pareri, studi, indagini e per speciali incarichi” passano da 20 mila euro a 25 mila euro. I costi che si riferiscono al cerimoniale della presidenza inoltre lieviteranno da 150 mila a 700 mila euro.