Quasi quasi ci sarebbe da farci una Crocetta sopra. Il candidato Pd per le elezioni siciliane incorre nell’ennesima insaputa della nostra politica: dice di non aver mai conosciuto Lombardo, ma si scopre che era suo inquilino. La storia ha elementi surreali: l’ex governatore, piccato dalla volontà del candidato piddino, di stabilire una totale estraneità col ras dell’isola, rivela di aver affittato a Rosario Crocetta – parlamentare europeo – un appartamento a Bruxelles e anche a prezzo di favore.
Il candidato Pd replica: non sapevo di chi fosse quell’appartamento perché esso è intestato alla moglie di Lombardo. E si lancia in una storia degna delle pagine di Michele Strogoff: «Ho preso in affitto una casa tramite una mia amica di Gela che lavora a Catania, in un momento in cui non sapevo ancora dove andare a vivere a Bruxelles. Poi ho scoperto che la proprietaria era la moglie di Lombardo, quindi ho cambiato casa». Come tutti noi sappiano per affittare case nella capitale belga non bisogna rivolgersi a un’agenzia del luogo o a qualche collega di più lungo corso, ma chiamare un’amica di Gela. Lo posso testimoniare: per affittare una casa a Mosca niente di meglio che rivolgersi a un’amica di Filicudi che però lavora a Palermo.
Ma su, la vogliamo smettere con queste sceneggiate indecorose? Proprio non ha senso negare di conoscere Lombardo, quando invece, come deputato europeo eletto in Sicilia, Crocetta avrebbe avuto persino il dovere di avere contatti frequenti con il governatore della regione e magari anche di apprendere il cognome della gentile consorte. Forse è il terrore di dover mostrare coram populo quanto sia attivo lo spirito di casta che scavalca ogni divisione politica, che non guarda in faccia a scomuniche e reprobi; probabilmente la paura di ammettere di essere stato in qualche modo favorito da Lombardo che ha innescato una storia poco plausibile di ricerca immobiliare a 2000 chilometri distanza.
Questa è la dimostrazione di come il ceto politico stia perdendo il senso della realtà sul piano della comunicazione: è molto peggio raccontare balle senza senso, tirare fuori l’insaputa, la “scognita” in siciliano che ammettere rapporti con l’avversario politico. Ma probabilmente dietro questa perdita di orientamento c’è proprio il distacco dalla vita dei cittadini dentro un recinto di potere dove è assai difficile essere davvero alternativi. Molto più facili essere inquilini.