I turisti chiedono un rimborso: «È stato un incubo»
Ma la compagnia nega: «Si sono ammalati in sei»
Da un sogno a un incubo in un giro di boa. Già, doveva essere una crociera per il Mar Baltico, andando a visitare i mercatini di Natale in Danimarca e Svezia per dieci giorni. E invece sulla nave da crociera Oriana si è scatenata un’epidemia: 400 persone, racconta un passeggero, si sono ammalate. Vomito e febbre. E ora tutti vogliono un risarcimento, puntando il dito contro la scarsa pulizia a bordo. Ma la compagnia P&O liner nega: «Malati solo in sei».
LA VICENDA- La crociera è partita da Southampton, Inghilterra. Cinque tappe per il mar Baltico e poi di ritorno a casa venerdì mattina. Ma poche ore dopo aver salpato, i primi passeggeri cominciano a sentirsi male. «Una vergogna. Sui ponti le persone cadevano per terra come mosche. E lo staff cercava di far finta di niente», ha spiegato Paul Gilman, 62 anni, al Daily Mail. Sotto accusa proprio la compagnia. «Un virologo che è a bordo ci ha detto chiaramente che la nave doveva essere sterilizzata perché tutti hanno cominciato a stare male», ha incalzato Denise Weston, anche lei tra i 1.843 passeggeri che aspettano con ansia di tornare. «Chi si è ammalato è stato confinato nelle cabine. E in molti giravano con le mascherine di carta sul volto per evitare il contagio».
LA REPLICA - Ma l’Oriana non si è fermata. È andata avanti nel suo tour. Con il risultato che anche il personale è stato male. «Ho trovato un marinaio che vomitava nella mia cabina», ha raccontato ancora un altro passeggero. La P&O liner respinge ogni accusa, ridimensiona il caso. «La sicurezza e il comfort per i passeggeri e lo staff sono una nostra priorità. Abbiamo attuato tutte le procedure e le precauzioni per arginare il contagio». Sta di fatto che ad aspettarli venerdì ci saranno le autorità portuali per un’ispezione prima di far sbarcare tutti.
Fonte: Corriere della Sera