Giovanni Pascoli in Inno a Roma, elenca tra gli altri fiori i «crochi dagli stami d’oro»D’Annunzio nelle Laudi lo chiama « ‘l croco aureo splendente»Montale lo cita nei versi della sua Non chiederci la parola:«Non chiederci la parola che squadri da ogni latol'animo nostro informe, e a lettere di fuocolo dichiari e risplenda come un crocoperduto in mezzo a un polveroso prato»









