Crolla il reddito degli italiani al Sud. Bolzano è la più ricca!
Creato il 06 febbraio 2013 da Freeskipper
La faccenda della "media" la descrisse bene Trilussa nella storia del “pollo statistico” secondo cui se qualcuno mangia un pollo, e qualcun altro no, in media hanno mangiato mezzo pollo a testa! E la storia si ripete con il rapporto dell'Istat sul reddito degli italiani. Il reddito disponibile per abitante si attesta a 20.800 euro sia nel nel Nord-ovest che nel Nord-est, è pari a 19.300 euro nel Centro, mentre scende a 13.400 nel Mezzogiorno, il 25,5% in meno della media nazionale. Lo rileva l'Istat nel rapporto sul "Reddito disponibile delle famiglie nelle Regioni", aggiornato al 2011. Nel 2011 il reddito disponibile delle famiglie, misurato in valori correnti è risultato, su base nazionale, superiore dello 0,4% rispetto al 2008, cioé prima della crisi degli ultimi anni. La graduatoria regionale del reddito disponibile per abitante vede al primo posto Bolzano, con oltre 22.800 euro, e all'ultimo la Campania, con poco più di 12.500 euro. Il reddito disponibile delle famiglie in valori correnti nel 2011, rispetto al 2008, è salito nella media nazionale dello 0,4%, con il Nord-est che ha registrato l'incremento maggiore (+1,2%), mentre il Nord-ovest ha segnato un calo dello 0,5%. Lo rileva l'Istat, aggiungendo che la Liguria è la regione che più ha risentito degli effetti della crisi economica: fra il 2008 e il 2011, le famiglie hanno subito una diminuzione del 2,9% del reddito disponibile. Nel 2011 le imposte correnti pagate dalle famiglie sono aumentate a livello nazionale dello 0,6%. La loro incidenza, misurata sul reddito disponibile al lordo delle stesse imposte, è diminuita dello 0,2% a livello nazionale (da 14,9% a 14,7%) in maniera pressoché uniforme in tutte le regioni. L'incidenza, spiega l'Istat, si conferma maggiore nelle regioni settentrionali, con i valori più elevati in Lombardia (16,5%) e in provincia di Trento (16,4%), e minore nelle regioni meridionali, con i valori più bassi in Basilicata (11,7%) e Calabria (11,3%).
IL COMMENTO. di Ivette. Si continua a parlare dell'impoverimento della popolazione.
Lo si scrive e si continuano a versare fiumi di inchiostro, però alla fine tutto resta come è.
A mio avviso esiste una sola strada per cambiare questa situazione: mettere un tetto a pensioni e retribuzioni di platino, o tassarle come si deve!!! Lo sappiamo tutti che in Italia la maggior parte delle tasse le pagano i lavoratori dipendenti. Nonostante i proclami e le chiacchiere, sono straconvinto che anche il prossimo esecutivo, al di là dei proclami, farà ben poco. Io preferirei veder un solo fatto. Un solo provvedimento concreto, come ad esempio l'istituzione del Salario Minimo Garantito. Chi non dispone di un reddito, e non per colpa sua, avrà ben diritto di vivere. Se un Tizio percepisce 50.000 euro al mese di pensione, si potrebbe tassare a dovere il signorino e con quel surplus aiutare chi ha "veramente bisogno". Ma è così difficile arrivare a certe soluzioni carissimi... leader!!!
LA DOMANDA. di Tullio D'Egidio. Una sola riflessione. Avete letto l'articolo "Pensioni sociali a ufo"? Non pensate che questo "Salario Minimo Garantito" si potrebbe presto tradurre, soprattutto in certe realtà del nostro paese, in Salario Minimo Garantito ai soliti Profittatori?
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