Ma non è colpa dei giochi
Nel corso dell'ultimo anno fiscale, Rovio ha visto un crollo degli introiti relativi al franchise di Angry Birds, con un -73%. Si potrebbe pensare che la cosa sia dovuta a una minore popolarità dei giochi, e invece no: la serie continua a macinare milioni di euro, per l'esattezza 110,7, facendo segnare un +16% e circa 600 milioni di download nell'ultimo anno.
Il problema è nel merchandising prodotto su licenza, che se nel 2012 valeva 76,8 milioni di euro e nel 2013 è sceso a 36,5, nell'anno fiscale del 2014 è arrivato a toccare i 10 milioni. Sembra insomma ci sia stata una netta disaffezione verso le magliette, i pupazzi e i gadget legati all'immagine degli uccellini arrabbiati, e bisognerà capire se il brand saprà riconquistare il proprio pubblico anche in tale settore o se, d'ora in avanti, dovrà accontentarsi di quanto realizzato con i videogame.
Fonte: VG247.com