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Crollano i mercati di tutto il mondo Si scatena il panico...

Da Pukos
Crollano i mercati di tutto il mondo Si scatena il panico...

Crollano i mercati di tutto il mondo

Si scatena il panico. Precipitano i titoli petroliferi, quelli bancari, gli industriali, gli assicurativi, i telefonici, insomma non si salva nessuno.

Troppo facile dire: “vi avevo avvisato”, troppo facile dire che era assolutamente prevedibile uno storno sui listini azionari, troppo facile dire che senza la “droga” delle Banche Centrali i mercati avrebbero sofferto per le “crisi di astinenza”, troppo facile.

Ora è giunto il momento di capire fin dove si può spingere questo crollo, ed effettivamente devo ammettere candidamente che temo possa proseguire ancora, occorre un “Salvatore” che al momento non si vede all’orizzonte.

Può fare qualcosa Draghi? Poco!

Certo, quel poco lo farà, ma sull’efficacia nutro seri dubbi.

Ed allora occorre rassegnarci?

Chiaramente occorre una cura “disintossicante”, e sarà senza dubbio molto amara. D’altronde quando i mercati azionari continuavano a battere record su record senza una vera motivazione personalmente continuavo a sottolineare le persistenti anomalie.

Adesso l’euro continua ad apprezzarsi nei confronti del dollaro perché circola già la voce che la Federal Reserve fermerà la politica di rialzo dei tassi di interesse, per questo sostengo che Draghi debba fare qualcosa, per far sì che non sia l’Europa a pagare ancor più degli Stati Uniti questa nuova bufera.

Purtroppo guardando anche altrove non si vede uno sbocco, la Cina ed i Paesi asiatici in generale non riescono a sostenere i mercati, quindi occorre ancora una volta “giocare in difesa” davvero non si vedono all’orizzonte motivi per tornare ad essere ottimisti.

Il simbolo di tutto questo sfacelo è il petrolio e il tappo è stato fatto saltare dagli Stati Uniti, accendere un cerino in una polveriera non è mai una buona idea.

Adesso diversi Stati si trovano in gravissime difficoltà, e la situazione geopolitica è incandescente, tutto ciò ovviamente crea un clima estremamente sfavorevole, quindi è difficile trovare “un’oasi di tranquillità”, per questo non mi resta che ribadire ancora una volta il mio mantra: siate prudenti.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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