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Crollano le fabbriche, che paese è questo?

Creato il 29 maggio 2012 da Ilrattodellospazio
E' inaccettabile che le fabbriche "padane", i capannoni, le ciminiere, gli impianti produttivi vengano giù come castelli di sabbia mal arrangiata dalla mano incerta di un bambino.Ed i lavoratori ci muoiano dentro come topi in trappola. Ancor più inaccettabile che lavoratori siano stati costretti, dietro la minaccia del licenziamento, a lavorare in capannoni lesionati. E sotto quei capannoni ci siano morti.Questi terremoti emiliani sono il primo evento nel quale i morti sono soprattutto lavoratori, non cittadini rimasti intrappolati sotto le macerie della propria abitazione.Tutto in regola. Tutto a norma, si sente dire.Che paese è questo, che non fa niente in regola? Che ha regole così confuse che non c'è mai un colpevole?Che però ha abbondanza di vittime. Innocenti.Un po' più innocenti, almeno, di quei costruttori che hanno costruito case con la sabbia, che hanno costruito "case dello studente" risparmiando sulle strutture, che hanno costruito abusivamente e con cemento farlocco, e più innocenti anche dei politici che poi, su quell'immondizia da abbattere, hanno fatto piovere condoni, licenze ed autorizzazioni in deroga.Che paese è questo, nel quale un lavoratore sa che ogni giorno che Dio manda in terra ha almeno tre colleghi in qualche parte del paese che perderanno la vita entro il tramonto, migliaia resteranno feriti e decine invalidi per sempre. Ogni giorno che Dio manda in terra. Sabati, domeniche e festivi compresi. E che sa che per tutto questo avrà uno degli stipendi più bassi d'Europa.E poi gli dicono pure che è lui il problema del paese, che basterà rendere ancor più facile licenziarlo per trasformare l'Italia nel Bengodi.La sicurezza non è un costo: è un investimento. Perchè quando le cose vanno male, e prima o poi lo fanno, la gente non muore, le fabbriche non crollano, i capannoni non si sbriciolano. Certo, i margini di profitto si riducono, tanta fatica e poco guadano. Ma alla fine la differenza la vedi. La Germania è lontana, è in ordine, ricca e pulita. E 60 anni fa stavano molto peggio di noi. Così recentemente lo era quella dell'Est. Ma là ci sono regole, c'è il bene comune, e chi sgarra paga. Subito, e senza una prescrizione od una cassazione. Ed i sindacati partecipano alla gestione.Non è comunismo.E' convivenza civile.E' inaccettabile morire così, per lavoro.

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