Arno,riva fiorentina.
L’aumento dei consumi nella maggioranza delle popolazioni di ogni ceto sociale europeo non toccavano la classe contadina, che anche dopo l’avvento delle ferrovie rimase in una condizione ben poco mutata. Benchè i metodi perfezionati di coltura e lo sviluppo di un nuovo mercato di massa nelle città contribuissero ad elevare il livello generale di vita rendendo possibile una dieta migliore e più varia, solo in pochi paesi i contadini beneficiavano delle nuove condizioni di esistenza. La rivoluzione industriale li sfiorava appena, e in certe zone, come nell’Italia del Sud, i metodi e le attrezzature non erano sostanzialmente cambiati dall’antichità. L’attrazione della città sui giovani contadini era enorme e, in molte zone, suscitava allarmi per la decadenza delle borgate e la penuria di manodopera rurale. Le barriere fra città e campagna tendevano gradualmente a crollare, anche se i cambiamenti più spettacolosi dovevano verificarsi nel ventesimo secolo, quando le automobili, la radio e la televisione trasformarono quello che Marx aveva chiamato ” l’idiotismo della vita rurale ” e suggerirono codici e valori diversi da quelli della tradizionale società contadina. (Ricordo da un racconto di Tirella).
T E M P E S T A
Come un insieme di sentimenti
che sviluppano nell’animo umano
la ridda degli elementi
muovendosi per i venti
prepara la scena
nel palcoscenico del cielo.
-Renzo Mazzetti-
(29 marzo 1966)
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